Bollate, sindacati e cittadini in corteo per salvare l'ospedale

Lunedì al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni sono state consegnate 11.130 firme raccolte in poco più di due settimane per salvare l'ospedale di Bollate di MONICA GUERCI

Ospedale di Bollate, il corteo di protesta (Spf)

Ospedale di Bollate, il corteo di protesta (Spf)

Bollate, 1 giugno 2016 - Sindacati e cittadini in corteo. Sono in trecento, forse di più, e sono scortati da carabinieri e polizia locale. Dalla portineria dell’ospedale Caduti Bollatesi in via Piave a Bollate hanno sfilato fino in piazza, sotto al Municipio. Sono decine e decine i cartelli della protesta «Rivogliamo l’ospedale», tante le bandiere della Fials. Lottano contro il declassamento dell’ospedale di Bollate, le chiusure dei reparti e dei servizi. Contro i continui trasferimenti del personale che viene portato via da Bollate e mai più sostituito. Contro l’assenza di un progetto concreto di riqualificazione, qui è prevista la trasformazione del nosocomio in un Presidio Ospedaliero, vale a dire un centro specializzato nella cura di malattie croniche.

"Ci chiediamo che cosa rimane dell’ospedale di Bollate? E' arrivato il momento di dare risposte e chiarimenti a lavoratori e cittadini. La sanità è di tutti", le voci al megafono. Lunedì al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni hanno consegnato 11.130 firme raccolte in poco più di due settimane per salvare il nosocomio di Bollate.