"Aveva l'orticaria, non fece rapina". E il legale chiede l'assoluzione

Stando a quanto sostenuto dall'accusa avrebbe messo a segno il 2 dicembre 2010 una rapina a casa di un imprenditore nel settore del commercio di giocattoli

Tribunale

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Bergamo, 22 settembre 2014 - "Non può essere stato E. R. a partecipare alla rapina a mano armata nella casa di F. C. ad Albino nel 2010. Se fosse stato lui sarebbe stato riconoscibile perché aveva l'orticaria con bolle e macchie in testa e sul viso". A spiegarlo è l'avvocato Alessandro Turconi, legale del 27enne, di Sorisole, già condannato in Slovenia a 14 anni per una rapina in banca e ora accusato in Italia di essere un componente della banda del 'Ragno'. L'accusato ha scelto di essere processato in abbreviato. Per lui il pm ha chiesto una condanna di 14 anni (rapina, tentato sequestro di persona, ricettazione e porto abusivo di armi). 

Stando a quanto sostenuto dall'accusa avrebbe messo a segno il 2 dicembre 2010 una rapina a casa di F. C. imprenditore nel settore del commercio di giocattoli. Durante la rapina si era tolto il passamontagna per il caldo, cosi' la moglie dell'imprenditore l'aveva visto in volto e aveva descritto come una persona senza nessun segno particolare. Nell'udienza di oggi l'avvocato Turconi ha chiesto invece l'assoluzione del suo assistito perché ci sarebbero 6 telefonate intercorse poco prima della rapina in cui il diceva di stare male e di essere a letto imbottito di cortisone per un'intossicazione causata da farmaci e di avere l'orticaria con bolle in testa e macchie su collo e viso. Sentenza prevista il 6 ottobre.