Grassobbio, assessore investito e ucciso da un furgone. Resta in carcere il pirata della strada

Si è avvalso della facoltà di non rispondere M.V., il pirata della strada che giovedì mattina a Grassobbio ha travolto e ucciso con il suo furgone l’assessore Francesco Pavone, che era in sella al suo scooter

La vittima, Francesco Pavone

La vittima, Francesco Pavone

Bergamo, 17 aprile 2015 - Si è avvalso della facoltà di non rispondere M.V., il pirata della strada che giovedì mattina a Grassobbio ha travolto e ucciso con il suo furgone l’assessore Francesco Pavone, che era in sella al suo scooter. Sulla convalida dell’arresto (per omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga) il gip di Bergamo Bianca Maria Bianchi deciderà nelle prossime ore. Per il momento l'uomo, 43 anni titolare di un autolavaggio a Zanica, resta in carcere. 

Dopo aver travolto l’assessore all’Urbanistica del Comune di Grassobbio, 57 anni, era scappato e, poco dopo, aveva provocato un secondo incidente, non grave, ferendosi. È poi risultato positivo alla cannabis. Già nel 2011 gli era stata ritirata la patente per aver causato un grave incidente a Rezzato, nel Bresciano.