Morti ospedale a Piario, periti: "Valium non causò decessi"

Colpo di scena nell'inchiesta: "Non vi è alcun elemento idoneo a prospettare un intervento causale o concausale nel determinismo del decesso dei pazienti"

Ospedale di Piario (De Pascale)

Ospedale di Piario (De Pascale)

Piario, 25 giugno 2016 - "Non vi è alcun elemento idoneo a prospettare un intervento causale o concausale nel determinismo del decesso dei pazienti". È quanto scrivono i periti nella consulenza medicolegale disposta dal pm di Bergamo Carmen Pugliese che indaga su alcune presunte morti sospette nel reparto di Medicina dell'ospedale di Piario. In sostanza, secondo i periti nei cinque corpi riesumati sono state trovate tracce di Valium non prescritto, ma non tali da causare la morte dei pazienti.

Un colpo di scena, dunque, nell'inchiesta che vede indagata per omicidio preterintenzionale un'infermiera 43enne (ora in aspettativa non retribuita), oltre alla caposala, al primario e a 8 medici del reparto, accusati di concorso colposo nello stesso reato. La presenza del Valium nei pazienti era inizialmente sembrata una conferma alle accuse, ma ora i dettagli della perizia rischiano di far cadere l'intero impianto accusatorio.