La mobilità sostenibile cresce al Nord: in Lombardia a Bergamo, Brescia e Mantova

Si tratta dei dati emersi dall'ultimo rapporto Istat sulla 'Qualità dell'ambiente urbano 2013'. Molto diffusa l'offerta del car e bike sharing

Pista ciclabile

Pista ciclabile

Bergamo, 22 luglio 2014 - Italia sempre più sostenibile e attenta allo smog. "Si diffondono le iniziative per l'incremento della mobilita' sostenibile cresce soprattutto al Nord, anche al di fuori delle aree metropolitane, l'offerta di car sharing, disponibile in 23 citta' (20 nel 2012 e 18 nel 2011). È ugualmente in crescita, ma molto piu' diffusa, l'offerta del servizio di bike sharing, presente in 66 capoluoghi (contro i 52 del 2011): al Nord il servizio e' disponibile in quattro capoluoghi su cinque, ma i progressi sono sensibili anche al Centro (due capoluoghi su tre) e nel Mezzogiorno (uno su quattro)". E' quanto emerge dall'ultimo rapporto Istat sulla 'Qualita' dell'ambiente urbano 2013'.

Le piste ciclabili, rileva l'Istat, "sono presenti in 105 citta', in 36 delle quali per una lunghezza di almeno 34 km. Nel corso del 2013, 38 capoluoghi di provincia hanno incrementato la propria dotazione di piste ciclabili, mentre 67 l'hanno lasciata invariata o lievemente ridotta. Continua a crescere, di conseguenza, la densita' territoriale delle piste ciclabili, che rispetto al 2012 passa da 18,1 a 18,9 km per 100 km2 di superficie comunale. I valori piu' alti di questo indicatore si rilevano a Torino, Bergamo, Brescia, Mantova, Treviso, Padova, Pordenone e Modena, tutte con piu' di 100 km di piste per 100 km2, mentre gli 11 capoluoghi che risultano privi di piste ciclabili si trovano tutti nel Mezzogiorno". Nel 2013, poi, "il numero dei comuni dotati di almeno un sistema di infomobilita', basati sull'applicazione di tecnologie dell'informazione al servizio della mobilita' urbana, e' salito a 68 (65 nel 2012 e 53 nel 2011). Anche la diffusione di questi sistemi si concentra fortemente nel Centro-Nord, dove la presenza e' riportata in 53 capoluoghi su 69 (quasi otto su dieci, con oltre il 90% della popolazione), mentre nel Mezzogiorno dispone di almeno un sistema di infomobilita' una citta' su tre (poco piu' del 50% della popolazione)".