Spacciavano marijuana sentendosi su Whatsapp, arrestati quattro minorenni

La droga era tenuta in casa all'insaputa dei genitori. I ragazzi sono accusati di detenezione e spaccio di stupefacenti

Alcune bustine di marijuana (foto di repertorio)

Alcune bustine di marijuana (foto di repertorio)

Bergamo, 28 gennaio 2015 - Questa mattin all'alba, i carabinieri della Compagnia di Bergamo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro minorenni, tutti italiani, accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. 

Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale dei minori di Brescia su proposta della Procura dopo un’indagine avviata lo scorso marzo e durata alcuni mesi, in seguito all’arresto di un minore per detenzione di oltre 500 grammi di marijuana. Il ragazzo era stato trovato con 1 grammo e mezzo di marijuana in tasca mentre gli altri 500 era stati trovati nella sua abitazione, dopo una perquisizione. Dalle successive indagini, i carabinieri hanno scoperto che i 4 minorenni spacciavano droga, che veniva acquistata e poi smerciata ai coetanei in tutta la provincia di Bergamo. Le numerose cessioni avvenivano grazie ad incontri fissati sia telefonicamente che via Whatsapp con un linguaggio criptico. La marijuana era tenuta nascosta in casa all’insaputa dei genitori. I quattro minorenni si trovano in diverse comunità del territorio.