Presidio di protesta sotto l'abitazione del "killer dei gatti"

L'uomo era stato denunciato perchè seviziava i mici e spediva ai vecchi proprietari le foto: "È inaccettabile che quest’uomo sia ancora a piede libero"

Un gatto

Un gatto

Trescore Balneario (Bergamo), 31 luglio 2014 - Un presidio di protesta non autorizzato sotto l’abitazione del 40enne di Trescore Balneario, soprannominato “il killer dei gatti”, che il 12 luglio è stato denunciato dalla Guardia Forestale di Bergamo per maltrattamenti, uccisione di animali e stalking: l’uomo cercava tra gli annunci online riguardanti cessioni gratuite di gattini, se li faceva affidare e poi inviava attraverso i social network ai vecchi proprietari le foto degli animali uccisi o seviziati. Non solo: il 40enne era solito anche inoltrare ai vecchi proprietari dei gatti, che nella maggior parte dei casi erano donne, messaggi molesti o ingiuriosi. Il sit in è stato organizzato per domenica, dalle 15 alle 19, dall’organizzazione del Fronte Animalista. Ad oggi su Facebook hanno già  confermato la loro presenza quasi 200 persone. «È inaccettabile che quest’uomo sia ancora a piede libero — scrivono gli organizzatori del presidio — Dopo essere stato smascherato, infatti, ha iniziato a richiedere di nuovo adozioni di felini tramite alcune donne, sue complici. Chiunque ricevesse richieste di adozioni di gatti provenienti dalla Bergamasca presti la massima attenzione sulle intenzioni di questa persona. Faremo passare noi a questo aguzzino la voglia di divertirsi seviziando gatti».