Uccise rapinatore, Salvini incontra l'imprenditore condannato: "No al carcere"

Il leader del Carroccio ha voluto dare di nuovo sostegno all’imprenditore bergamasco condannato a 6 anni e due mesi di reclusione per aver sparato nel 2006 a un uomo che si era intrufolato nella sua abitazione. "Come Lega siamo e saremo al fianco di Antonio"

Matteo Salvini con Antonio Monella (DePascale)

Matteo Salvini con Antonio Monella (DePascale)

Arzago d’Adda (Bergamo), 23 agosto 2014 - Incontro fra il segretario della Lega Nord Matteo Salvini e Antonio Monella ad Arzago d’Adda. Il leader del Carroccio ha voluto dare di nuovo sostegno all’imprenditore bergamasco condannato a 6 anni e due mesi di reclusione per aver sparato nel 2006 a un uomo - di origine albanese - che si era intrufolato nella sua abitazione. Per Monella scadranno lunedì i 6 mesi di sospensiva della pena (definitiva), in attesa che il presidente Napolitano si pronunci sulla richiesta di grazia sostenuta da alcune migliaia di suoi concittadini.

E’ stato lo stesso Salvini a spiegare, attraverso i social network, il motivo della sua visita odierna ad Arzago, in concomitanza con un presidio di solidarietà all’imprenditore condannato.  "Rischia di finire in galera per aver ucciso un ladro che gli era entrato in casa", ha scritto Salvini. "Spacciatori tranquilli a spasso e chi si difende in galera, roba da matti". Dunque, "come Lega siamo e saremo al fianco di Antonio".