Furti in calo, ma l’emergenza resta. Il questore: "I cittadini collaborano"

Polizia, il bilancio dell’attività reso noto per la festa del Corpo

 Il questore Girolamo Fabiano insieme con  i suoi dirigenti

Il questore Girolamo Fabiano insieme con i suoi dirigenti

– BERGAMO –

NELLA SALA Barborini della Questura la Polizia di Stato festeggia oggi, alle 11,30, il 163° anno di fondazione. L’appuntamento rappresenta l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività operativa di un anno, dall’1 maggio 2014 al 30 aprile 2015. Come ha spiegato il questore Girolamo Fabiano, dalla lettura dei dati il primo rilievo che emerge è che i furti nella Bergamasca sono calati, seppur lievemente. Una flessione del 2% in un anno: da 27.095 a 26.488. Il dato è rassicurante, ma l’emergenza rimane, perchè la media dei colpi, soprattutto quelli in abitazione, è ancora impressionante: circa 72 al giorno. «Il fatto che i furti abbiano subito un lieve calo ci conforta - ha spiegato il questore - È un risultato ottenuto grazie all’attività di prevenzione fatta sul territorio con le nostre pattuglie, ai sofisticati mezzi d’indagine e alla collaborazione dei cittadini. Ogni segnalazione per noi è importante, anche la più banale». Anche le rapine sono diminuite del 3%, passando da 556 a 541. Più sensibile il calo delle delle truffe, diminuite del 12%, passando da 2.420 a 2.139. Nel computo globale, i reati sono stati 45.751 contro i 50.598 dell’anno precedente.

Non è mancato nell’incontro con il questure un cenno al problema stadio e agli ultrà nerazzurri: «Io sono per il dialogo, con tutti. – ha dichiarato Girolamo Fabiano – Mi sono preso un impegno: vedere la gente andare allo stadio per gustarsi una partita di calcio senza nessun problema. Basta scene di guerriglia e basta con quelle scritte che si vedono lungo le strade e che deturpano la bellezza di questa città. Lo stadio deve essere aperto a tutti. E se qualcuno non ci sta, allora provvederemo con i mezzi a nostra disposizione, come il Daspo. Lo so che è una bella scommessa – ha concluso il questore – , ma ci voglio provare».

In tema di prevenzione, da sottolineare che la Digos di Bergamo ha intensificato i controlli contro il terrorismo. E in questo ambito c’è la segnalazione di un minore origini balcaniche che vive in provincia, denunciato al tribunale dei minori di Brescia per addestramento con finalità di terrorismo. Controllando il suo pc gòli investigatori hanno scoperto che si connetteva con siti che inneggiavano la jihad. Rocco Sarubbi