Mercoledì 24 Aprile 2024

Dottoressa investita a Chiuduno, l'ultima telefonata: "Si picchiano con una sbarra di ferro, ho paura"

E' partito il processo a carico di Vicky Vicky, l'indiano accusato di aver travolto uccidendoli il fratello Baldev Kumar e la dottoressa samaritano Eleonora Cantamessa

Eleonora Cantamessa (DePascale)

Eleonora Cantamessa (DePascale)

Bergamo, 14 gennaio 2015 - «Sono la dottoressa Cantamessa, c'è una macchina con delle persone che picchiano un ragazzo con una sbarra di ferro. Sono un medico, mi fermo a vedere, ho paura che diano la sbarra in testa anche a me». E' l'ultima telefonata, fatta al 118, di Eleonora Cantamessa, la dottoressa-samaritano investita e uccisa a Chiuduno l'8 settembre 2013 durante una rissa fra indiani. Le parole sono state ascoltate stamani durante la prima udienza nel processo a carico di Vicky Vicky, presente in aula, accusato di duplice omicidio volontario della dottoressa e del fratello. Secondo il pm Fabio Pelosi, l'imputato puntò, alla guida della sua vettura, il gruppo pensando che lì ci fossero ancora i rivali. Travolse invece la Cantamessa, che stava soccorrendo il fratello Baldev Kumar, uccidendoli entrambi.

Raccolte le prime informazioni, l'operatore passa la telefonata ai carabinieri: «Sono Cantamessa, sono un dottore - ripete la dottoressa -, sono qui sulla statale Chiuduno-SarnicoC'è un indiano a terra, è stato picchiato con delle spranghe...». Su queste parole la telefonata si interrompe: è il momento in cui la ginecologa di Trescore viene investita mortalmente dall'auto condotta da Vicky Vicky. Oltre all'audio, sono stati visti in aula i filmati di una telecamera comunale e di un'altra di una ditta di Chiuduno. Nelle immagini si vede l'arrivo della vettura su cui viaggiava Eleonora Cantamessa con un amico. L'auto passa, poi torna indietro poco dopo, con la dottoressa che scende e accorre sul luogo della rissa.