Investita mentre soccorreva un uomo, il sacrificio di Eleonora Cantamessa commuove il mondo

Cerimonie in memoria della ginecologa bergamasca un anno dopo la tragedia di Rocco sarubbi

Eleonora Cantamessa (DePascale)

Eleonora Cantamessa (DePascale)

Bergamo, 8 settembre 2014 - Un anno fa, l'8 settembre, in via Kennedy, a Chiuduno, la tragedia in cui morirono Eleonora Cantamessa, 43 anni, ginecologa di Trescore Balnaerio, e l’immigrato indiano Baldev Kumar, a cui stava prestando soccorso. Per quel duplice omicidio è accusato Vicky Vicky, 25 anni, fratello di Kumar: il gip lo ha rinviato a giudizio. Le due vittime vennero deliberatamente travolte in auto. Lei stava solo soccorrendo l’uomo, dopo una rissa.  Da quella sera il coraggio della dottoressa continua a commuovere tutti. In questi mesi sono stati consegnati ai genitori di Elena, mamma Mariella e papà Mino, onoreficenze, premi alla memoria: l’elenco è davvero lunghissimo. E non sono mancati i gesti di solidarietà, anche oltre confine, fino in Malawi, dove operano i missionari Monfortani: a loro infatti, è stato donato l’ecografo che utilizzava la Cantanessa nello studio.

Il suo profilo Facebook, aggiornato meticolosamente dalla mamma, è inondato di ricordi, messaggi, omaggi, preghiere inviate non solo da parte di tante pazienti della dottoressa, ma anche di decine e decine di persone che non l’hanno mai conosciuta. Se non dopo la sua morte. E in suo ricordo, ieri al santuario di Altino, in Valle del Lujo, ad Albino, alle 17.30 è stata celebrata una messa di suffragio, mentre questa mattina, anniversario della morte, alle 9 a Trescore Balneario, nella chiesetta della Madonna di Lourdes sarà officiata una messa.

Il 18 ottobre a Duno in provincia di Varese, l’ordine dei medici ha organizzato una cerimonia di commemorazione: il nome di Eleonora Cantamessa sarà posto a memoria sulla lapide all’interno del Sacrario del Tempio del medico d’Italia. Il comune di Chiuduno, paese della tragedia, ha deciso di ricordare quel drammatico episodio con la posa di una pianta di ulivo che sarà collocata nelle vicinanze in cui la dottoressa venne travolta e uccisa dall’auto condotta da Vicky Vicky. Una cerimonia semplice a cui sono invitati i genitori delle ginecologa, e il fratello Luigi.