Fallita la Manifattura Valle Brembana di Zogno, sipario su 107 anni di storia industriale

La produzione era ferma da giugno, il tribunale di Bergamo ha revocato il concordato preventivo

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Zogno, 15 ottobre 2014 - Dopo 107 anni di storia, oggi il tribunale di Bergamo ha revocato il concordato preventivo per la Manifattura Valle Brembana di Zogno, decretandone quindi il fallimento. Per il tribunale, infatti, non sussistono più le condizioni di legge per continuare la procedura.

Due i nodi che hanno fatto precipitare la situazione: uno riguarda la valutazione dei beni, che la relazione del commissario ha indicato come notevolmente inferiori rispetto a quanto prospettato dal piano quinquennale della società; l'altro riguarda rilievi, evidenziati sempre dalla relazione del commissario, su alcune attività eseguite dall'imprenditore. La produzione della Mvb è ferma da giugno: dopo le ultime uscite di personale, erano 310 i lavoratori rimasti in cassa integrazione straordinaria (che scadrà nel maggio 2015), con una decina di persone ancora in attività part-time per l'attività amministrativa. Per quest'ultimi è intanto arrivato il via libera del ministero del Lavoro per autorizzare l'Inps a pagare il trattamento di "cassa" o fallimento, ma il futuro resta incerto.