di Luca Zorloni

Treviglio, 6 aprile 2013 – Il gruppo Same Deutz-Fahr, azienda di Treviglio leader nella produzione di macchine agricole, punta sui supertrattori per superare l’impasse di un’Europa che viaggia a due velocità: il Sud in retromarcia, il centro-nord in crescita. Nel 2013 la multinazionale bergamasca giocherà la partita dei trattori di alta potenza. Si tratta di bestioni dai 130 cavalli in su. Same vuole accaparrarsi una fetta più consistente del mercato dell’Europa centro-settentrionale, caratterizzata da appezzamenti di terra più ampi e di conseguenza dalla richiesta di macchine potenti.

Spiega l’ad Lodovico Bussolati: “Il segmento sopra i 130 cavalli è in aumento e noi dal 2011 stiamo facendo uno sforzo per offrire prodotti nuovi”. Same infatti in passato produceva soprattutto trattori piccoli, adatti ai campi dell’Europa del Sud, ma ha dovuto far fronte al ristagno di mercati storici: Italia in primis, Spagna e Portogallo. Nel 2012 lo Stivale ha inciso sul fatturato della società di Treviglio per una quota dell’11%, contro il 15 di dodici mesi prima. La Francia invece è passata dal 12% al 13% e la Germania dal 22% al 25%.

Nonostante l’indebolimento dell’Europa meridionale, nel 2012 Same si è difesa bene. Chiude l’anno con un fatturato di un miliardo e 187,8 milioni di euro, un più 6,6% rispetto al 2011. Oltre novecento milioni provengono dal comparto trattori. Tra il 2011 e il 2012 le unità vendute sono diminuite, da 28.096 a 26.297, ma il fatturato è aumentato del 6% perché, spiega Bussolati, “stiamo investendo sui modelli di alta gamma”. I modelli da 250 cavalli, ad esempio, hanno un prezzo dieci volte superiore a quelli da 60:  si aggirano intorno ai 130-150mila euro. Le supermacchine saranno realizzate all’estero, mentre a Treviglio rimarranno quelle medie, tra cui il nuovo “Virtus”, che con circa 14mila unità assemblate nel 2012 da solo copre la metà della produzione di trattori della spa lombarda.

Quest’anno, che secondo l’ad “sarà ancora più difficile”, il gruppo intende consolidare una strategia di focus sull’estero avviata nel 2011 con un’operazione in Cina e proseguire sulla strada dell’innovazione, con un piano quinquennale (2011-2016) da 266 milioni di euro. Nel 2012 sono state firmate due joint venture, in Turchia e in Russia. Nel primo caso, con il gruppo ?ahsuvaro?lu, è stato avviato uno stabilimento che entro l’anno darà lavoro a 120 persone. Nel secondo, l’accordo siglato con la società Jsc Kirovsky Zavod prevede la produzione di 150 megatrattori nel primo anno.

Il gruppo, presente anche in India dal 1996, oggi conta 2.842 dipendenti, che dovrebbero arrivare a quota tremila entro l’anno. Nel quartier generale di Treviglio c’è anche un campus per formare la Same di domani, un progetto per valorizzare i giovani talentuosi che al momento arruola 33 aspiranti manager. Dopo aver ricevuto nel 2012 un premio per il “trattore dell’anno”, conferito al modello 7250 Ttv Agroton, ora Same scommette su un motore progettato internamente, denominato “Farmotion”, più agile e di facile manutenzione, per raggiungere nuovi traguardi.

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