Roma, 22 marzo 2012 - La Giunta di Confindustria ha designato alla Presidenza Giorgio Squinzi che ha ottenuto 93 voti contro gli 82 di Alberto Bombassei. Il nuovo presidente resterà in carica fino al 2016.

Dopo la designazione di oggi, il 19 aprile il presidente designato presenterà la squadra di “governance” e il programma. L’elezione vera e propria avverrà durante l’assemblea privata in programma per il 23 maggio, mentre il debutto pubblico ci sarà il giorno successivo alla presenza di alcuni ministri del governo.

Risale al 2000 l’ultimo duello in Giunta per la prima carica di Confindustria. La sfida, allora, era tra Antonio d’Amato e Carlo Callieri. Il primo vinse, nonostante le previsioni, incassando 96 voti mentre al suo rivale ne andarono 58. Da allora al voto di Giunta è sempre arrivato un unico candidato: nel 2004 Luca Cordero di Montezemolo, designato con 125 preferenze su 156, e nel 2008 Emma Marcegaglia, designata con plebiscito quasi bulgaro (125 sì su 132 voti).

Uno scarto di voto così minimo tra i due concorrenti in corsa, dunque, non si era mai verificato nella storia confindustriale: Squinzi distanza Bombassei per soli 11 voti. Due, poi, sono state le schede bianche.

 

CHI E' GIORGIO SQUINZI

Capo di una multinazionale, la Mapei, tifoso del Milan e presidente del Sassuolo calcio, Giorgio Squinzi sarà il nuovo presidente di Confindustria. Nato a Cisano Bergamasco (Bergamo) nel 1943, il patron della Mapei ha già rivestito diversi ruoli nell’Associazione di viale dell’Astronomia: è stato presidente di Federchimica, ha fatto parte della squadra di Emma Marcegaglia come presidente del Comitato tecnico per l’Europa, ed è stato vicepresidente di Assolombarda.

Sposato, due figli, sin da giovane Squinzi inizia a lavorare nell’azienda di famiglia, attiva nel settore degli adesivi per pavimenti e rivestimenti, e, nel 1969, si laurea in chimica industriale all’Università di Milano. Nel 1970 fonda insieme al padre, Rodolfo Squinzi, la Mapei S.n.c. (Materiali ausiliari per edilizia e industria) ampliando le attività dell’azienda paterna e diventando responsabile della funzione ricerca e sviluppo della stessa. Nel 1976 la Mapei diventa una società per azioni e Squinzi assume il ruolo di direttore generale e nel 1978 inizia ad investire fuori dai confini europei con uno stabilimento in Canada. Dopo la morte del padre, nel 1984, Squinzi diventa amministratore unico della Mapei.

Attualmente il Gruppo industriale impiega 7.500 persone, ha un fatturato di 2,1 miliardi di euro ed è composto da 68 aziende consociate, con 59 stabilimenti produttivi di cui 9 operanti in Italia e gli altri nel resto del mondo, in 27 paesi nei 5 continenti. Nell'azienda non sono mai stati effettuati licenziamenti per riduzione degli organici. Nel 1998 viene nominato Cavaliere del Lavoro.