Prende l'antibiotico e muore, medico a processo: "Doveva sapere dell'allergia"

Nessuna conseguenza, invece, per la vicina di casa della vittima, che aveva praticato l'iniezione

Gianna Mossali aveva 68 anni

Gianna Mossali aveva 68 anni

Bergamo, 26 maggio 2016 - Il pm di Bergamo Raffaella Latorraca ha rinviato a giudizio un medico di base di Treviglio,G.B., accusato di omicidio colposo per la morte di una pensionata del luogo, Gianna Mossali, deceduta lo scorso dicembre a seguito di un'iniezione di antibiotico, somministratole per curare una bronchite. 

Secondo il pm, "benché sapesse che la donna era allergica al ceftriaxone", il medico aveva lo stesso prescritto un farmaco che contiene il principio attivo. Nessuna conseguenza, invece, per la vicina di casa della vittima, che aveva praticato l'iniezione, e il personale dell'ospedale di Treviglio, dove la donna era arrivata in arresto cardiaco e dove era morta 72 ore dopo, nessuno di loro è mai stato indagato.