Rassegna "Misericordiae Vultus" a Romano di Lombardia

Dal 3 aprile al 10 luglio, nella sala Alberti del Museo d'arte e cultura sacra di Romano di Lombardia (Macs), saranno esposte alcune opere fiamminghe che fanno parte del prezioso patrimonio artistico del Banco Popolare

Mostra al Museo d’Arte e Cultura Sacra – Macs di Romano di Lombardia

Mostra al Museo d’Arte e Cultura Sacra – Macs di Romano di Lombardia

Romano di Lombardia (Bergamo), 28 marzo 2016 - Una riflessione, attraverso l'arte, sul Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco. Dal 3 aprile al 10 luglio, nella sala Alberti del Museo d'arte e cultura sacra di Romano di Lombardia (Macs), saranno esposte alcune opere fiamminghe che fanno parte del prezioso patrimonio artistico del Banco Popolare. La rassegna - "Misericordiae Vultus" - è organizzata dalla Fondazione Credito Bergamasco, in collaborazione con la Fondazione Banca Popolare di Lodi, il Banco Popolare e il Macs. Due cicli di dipinti di Cornelis de Wael che ben rispecchiano i temi del Giubileo: sette dedicati alle "Opere di Misericordia corporale" e quattro alla "Parabola del figliol prodigo". L'iniziativa rientra in un progetto articolato di valorizzazione del patrimonio artistico del Banco Popolare che conta più di 10mila opere diffuse su tutto il territorio nazionale.

Dopo la tappa di Romano di Lombardia, l'esposizione proseguirà a Lodi, al museo diocesano d'arte sacra, dal 17 settembre al 30 ottobre. "Con le mostre dedicate ai principali capolavori del Banco Popolare, organizzate a Bergamo e Lodi in occasione di Expo 2015 - spiega Angelo Piazzoli, segretario della Fondazione Credito Bergamasco e responsabile del patrimonio artistico del Banco Popolare -, abbiamo inteso iniziare un percorso volto a far emergere opere d'arte, generalmente sottratte alla vista del grande pubblico, e a condividerle, facendo leva sulle complesse e virtuose sinergie di un sistema di banche che a loro volta sono coinvolte nella condivisione di un progetto". "Papa Francesco ci invita ad aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali - sottolinea invece don Tarcisio Tironi, direttore del Macs di Romano -, ad alleviare le ferite dell'umanità. Da qui nasce l'invito a riflettere sulle Opere di Misericordia corporale e spirituale e a metterle in pratica".

di MICHELE ANDREUCCI