Bergamo pronta per 18 giorni “cool”: arrivano i Maestri del Paesaggio

In una piazza Vecchia vestita di verde apre la settima edizione

Due turisti davanti al blocco di ghiaccio

Due turisti davanti al blocco di ghiaccio

Bergamo, 7 settembre 2017 - Un blocco di ghiaccio, un prato, settanta palloni bianchi. La bellissima piazza rinascimentale gioiello di Città Alta si è svegliata ieri più “cool”. Con l’inizio, questa mattina, della settima edizione de “I Maestri del Paesaggio”, Bergamo diventerà infatti per diciotto giorni il palcoscenico di “Cool Landscape”, filo conduttore della kermesse dedicata proprio allo studio del giusto mix tra natura e città. Una quarantina gli eventi divisi in nove aeree tematiche. 

Fino al 24 settembre piazza Vecchia sarà vestita di verde per ospitare l’evento, organizzato dal Comune di Bergamo e dall’Associazione Arketipos, con il contributo di Regione Lombardia, che porterà in Italia le espressioni più interessanti del landscaping internazionale. Alla presentazione ufficiale, con il sindaco Giorgio Gori, c’era anche progettista olandese Lodewijk Balijon, a cui si deve l’installazione che già ieri ha attirato diversi curiosi. "Ho voluto portare il “cool” in città creando in piazza Vecchia una zona verde con piante di luppolo rampicanti, simbolo dell’avanguardia, poiché utilizzate per la produzione di birra, che salgono verso palloni aerostatici artistici, che rimandano a temi metereologici, e posizionando al centro della piazza un cubo di ghiaccio, a significare “coolness”, intesa sia come tendenza che come freddo. L’obiettivo è spingere gli spettatori a riflettere sul tema del riscaldamento globale". E così 85 blocchi di ghiaccio chiuso in una cornice di acciaio, formano un grande parallelepipedo simile a un iceberg, alto tre metri per quattro di profondità per un totale di 40 metri cubi d’acqua solidificata, che in base alle condizioni climatiche, si scioglieranno lasciando al suolo poco più di una ventina di millimetri di acqua e la cornice svuotata a ricordare le dimensioni originarie del blocco di ghiaccio. Gli spettatori, oltre ad ammirare la suggestiva evoluzione della scultura di ghiaccio, potranno interrogarsi sull’attuale innalzamento delle acque, conseguente allo sciogliersi delle regioni polari". Inoltre sulla scalinata del palazzo del Podestà, che si trova di fronte alla scultura di ghiaccio, è installata una telecamera che riprenderà in progressione lo scioglimento. "Questo speciale paesaggio è identitario della nostra citta – ha detto Gori –. Una città che si identifica come capitale mondiale del Paesaggio". "Si tratta di un’opera unica nel suo genere che fa riflettere sui repentini cambiamenti climatici, quali la crisi idrica a Roma, i danni provocati alla nostra campagna, le bombe d’acqua e i picchi di calore che hanno caratterizzato questa estate", ha sottolineato Claudia Terzi, assessore regionale all’Energia, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile.