Bergamo, 21 agosto 2012 - Un libro da leggere ma più ancora da sbirciare. Anche con un po' di morbosità. Un facebook che anziché restare sul server virtuale si è trasferito, penna alla mano, sulla carta di un libro che svela le tante sfaccettature spesso poco onorevoli, del maschio bergamasco alla ricerca di una donna da sedurre e abbandonare.

L'autrice di questo "diario segreto svelato" si chiama Rossana Brambilla, 32 anni, abita a Bergamo, single, che da operatrice di call center si è tramutata in scrittrice. "Perché se precari si deve essere nell'Italia della crisi, allora è meglio farlo con la nobile arte della letteratura", dice. “Ti amo comunque” (questo il titolo del libro d'esordio della operatrice di call center prestata alla scrittura), non è un libro auto pagato dall'autore, ma è stato pubblicato a spese di una casa editrice ("Giraldi" di Bologna). "E' stato come nel lavoro: mandi tanti curricula e speri che ci sia qualcuno che risponda - racconta Brambilla-. Ho spedito 85 email ad altrettante case editrici, in 5 mi hanno risposto, uno l'ha pubblicato.

"Ti amo comunque" è la storia, ambientata a Bergamo, di una giovane donna bergamasca, dalla sua infanzia fino ai trent'anni. Una storia di amori traditi, ma anche di Fede e di famiglia".  Un diario d'amore? "Sì, in cui chiunque può identificarsi. E' una storia minimale, come tante. Ma in questo caso, invece di restare riservata, è rivelata in un libro. E' come certe canzoni "pop", che piacciono a tutti, perché tutti ci trovano qualcosa di loro.Tutti, come Rossana, la protagonista del libro, abbiamo vissuto storie simili, tutte noi donne ci siamo imbattute in uomini come Diego, Marzio, Livio.

Finora ho avuto più lettori maschili, forse perchè i maschi vogliono sbirciare nei diari segreti di una donna, sapere come noi li guardiamo, come ci sentiamo quando siamo tradite. Le donne, invece, confronteranno le loro altalene d'amore con quelle della protagonista. E' un diario d'amore post moderno, dove la protagonista del libro è l'artefice della sua vita". E se qualcuno a Bergamo si identifica? “Ho cambiato qualche volta i nomi, c'e anche finzione", tranquillizza la giovane scrittrice.

di Giuseppe Purcaro