Villongo, travolto e ucciso: l'ex vigilessa iscritta nel registro degli indagati

La donna è stata iscritta nel registro degli indagati con l'ipotesi di accusa di omicidio colposo, un atto dovuto

I carabinieri all’interno del parcheggio in via Roma dove l’impiegata comunale ha investito l’operaio lunedì mattina

I carabinieri all’interno del parcheggio in via Roma dove l’impiegata comunale ha investito l’operaio lunedì mattina

Villongo (Bergamo), 21 giugno 2017 - Il sostituto procuratore di Bergamo Gianluigi Dettori ha disposto questa mattina l'autopsia sulla salma dell'albanese di 43 anni travolto e ucciso dall'auto in retromarcia guidata da una donna bresciana di 44 anni, che stava scappando dopo essere stata ferita a un braccio dall'uomo e minacciata con un coltello alla gola, lunedì mattina a Villongo. Disposta anche una perizia cinematica per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto.

Motivo per cui la donna è stata iscritta nel registro degli indagati con l'ipotesi di accusa di omicidio colposo, ma si tratta, spiegano dalla procura, di un atto dovuto per consentirle di nominare un eventuale perito di parte. Inizialmente il pm non aveva indagato la donna né disposto autopsia o perizie in quanto la dinamica dei fatti era apparsa fin da subito chiara.