Variante di Zogno, passo decisivo: ecco l’appalto per la rotatoria sud

Pubblicato il bando per assegnare la progettazione esecutiva

La variante è fondamentale per migliorare la viabilità

La variante è fondamentale per migliorare la viabilità

Zogno, 24 agosto 2016 - Nel marzo 2015 il cantiere si era fermato per mancanza di fondi da parte della Provincia di Bergamo ma ora finalmente la situazione si è sbloccata e così la variante di Zogno della statale della Valle Brembana verrà completata. Il 90% dell’opera è stata realizzata, mancano solamente – si fa per dire – le opere di asfaltature, messa in sicurezza e soprattutto la rotatoria per l’interconnessione sul versante meridionale. Dicevamo di una situazione che si è sbloccata, perchè il 17 agosto scorso, sulla Gazzetta Ufficiale, l’Agenzia infrastrutture Lombarde ha pubblicato un avvviso per assegnare l’appalto relativo alla progettazione esecutiva delle opere di completamento della variante. Si tratta di un passo decisivo, propedeutico all’installazione del cantiere di cui comunque non si parlerà fino alla primavera-estate 2017.

Parallalemente la Provincia di Bergamo ha avviato le procedure, che sono già a buon punto, per la redazione del progetto definitivo su cui poi la ditta vincitrice dell’appalto dovrà basarsi per redarre quello esecutivo. Sembrano sottogliezze burocratiche ma nel complicato mondo degli appalti pubblici sono passaggi decisivi. La Provincia conta di approvare il definitivo entro l’anno, mentre chi sarà incaricato di redarre il progetto esecutivo averà poi novanta giorni di tempo per ultimarlo. In primavera, quindi, almeno la fase progettuale dovrebbe essere completata. La variante si dirama dalla rotatoria posta sulla strada provinciale in località «Grotte delle Meraviglie» e proprio questa è l’opera principale che deve essere completata. Con un tratto curvilineo in salita che attraversa la «Galleria Inzogno», lunga 654 metri, raggiunge con tratto curvilineo in salita, percorrendo la «Galleria Inzogno», la Valle del Boer e la attraversa con un ponte di 13 metri. Per consentire l’accesso agli appezzamenti di terreno circostanti è stato realizzato un sottopasso pedonale.

Il tratto all’aperto termina in località San Bernardino dove ha inizio la galleria «Monte di Zogno», lunga 2.211 metri con andamento in salita e pendenza del 3%. All’uscita della galleria inizia il tratto in discesa e, dopo l’attraversamento con uno scatolare del torrente Acquada, sono stati realizzati un ponte di 14 metri e un sottopasso pedonale. Con la copertura di un tratto del canale Enel e con il prolungamento di un tombotto esistente ha termine il tratto all’aperto della lunghezza di 1060 metri. La variante si raccorda alla strada esistente mediante una rotatoria in località «Madonna del Lavello». L’infrastruttura dovrà essere completata da piazzole di sosta, barriere di sicurezza, segnaletica verticale e orizzontale. Per le opere di completamento, che sono state stralciate rispetto al progetto orifinale, è stato decisivo l’ingresso della Regione Lombardia nell’operazione attraverso un accordo sottoscritto nel febbraio scorso e che ha previsto un finanziamento di oltre 32milioni da parte del Pirellone.