Diocesi, l’urna di Santo Papa Giovanni XXIII torna a Bergamo: ecco il programma

Le spoglie arriveranno il 24 maggio e resteranno fino al 10 giugno: tutte le informazioni

Papa Giovanni XXIII

Papa Giovanni XXIII

Bergamo, 16 gennaio 2018 - Lo scorso giugno, Papa Francesco aveva fatto sapere, tramite la Segreteria di Stato, di accogliere benevolmente la richiesta presentata dal Vescovo rancesco Beschi, che Papa Giovanni XXIII "torni a Bergamo". L'annuncio era stato dato la mattina del 27 giugno, presso la Curia di Bergamo, ma solo adesso arrivano i dettagli. L'urna con le spoglie arriverà il 24 maggio e resterà fino al 10 giugno 2018: nel dettaglio da giovedì 24 maggio sarà a Bergamo e dal 27 maggio al 10 giugno a Sotto il Monte, suo paese natale. E così, Papa Roncalli torna nel 60mo anniversario della sua elezione a Pontefice (avvenuta il 28 ottobre 1958), nel 55mo anniversario dell’Enciclica “Pacem in Terris” (11 aprile 1963) e della sua morte (3 giugno 1963). La diocesi di Bergamo ricorda poi il 50mo del nuovo Seminario Vescovile, intitolato proprio a Papa Giovanni e da lui voluto e sostenuto. Ne seguì personalmente la costruzione tramite il bergamasco Cardinale Gustavo Testa. All’ingresso del Seminario, il maestro Attilio Nani (che aveva disegnato la Tiara regalata al Papa dai Bergamaschi), aveva immaginato in un grande affresco che Papa Giovanni XXIII arrivasse a Bergamo a inaugurarlo.

Il Vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, ha così commentato:  "Ringraziamo Papa Francesco per questo gesto di amore paterno nei confronti della nostra Diocesi di Bergamo. È per noi una gioia grande e una grazia speciale. Pensare al santo Papa Giovanni XXIII che torna nella sua terra, mi ha fatto ricordare quanto lui disse, pochi mesi dopo l’elezione a Pontefice, in un’udienza ad un gruppo di bergamaschi: “Vi esorto a progredire sempre nella bontà, nella virtù, nella generosità, affinché i Bergamaschi siano sempre degni di Bergamo”.

La sua presenza interpellerà la nostra Chiesa e la nostra società. Scriveva mons. Roncalli ai familiari il 26 novembre 1930: “Da quando sono uscito di casa ho letto molto libri e imparato molte cose che voi non potevate insegnarmi. Ma quelle cose che ho appreso da voi sono ancora le più preziose e importanti; sorreggono e danno calore alle molte altre che appresi in seguito, in tanti e tanti anni”. Da queste profonde radici bergamasche fiorisce la sua preferenza – mostrata al mondo da Papa - a guardare gli aspetti positivi, più che a quelli negativi e a considerare, nei rapporti con gli altri, ciò che unisce più di che ciò che divide. Una bergamaschicità che determina la sua umanità e la sua spiritualità e diventa pazienza nelle difficoltà, sobrietà nell’uso delle cose, costanza e fiducia. La stessa bergamaschicità che generava serena concordia nella numerosa patriarcale famiglia dei Roncalli, con la disponibilità a condividere con i più poveri quel poco che si aveva. Era la “scuola del cortile” che insegnava a guardare la vita e il futuro con ottimismo e a considerare le persone con stima e fiducia. Si tratta di un dono che mi auguro raccolga non solo molte persone, ma diventi espressione di sentirsi popolo che abita le terre esistenziali dell’uomo fin nelle periferie della fragilità, diventi occasione di sostegno nell’impegno della vita cristiana, alla luce della testimonianza e della santità dell’indimenticato Pontefice, che torna oggi a consegnarci la responsabilità della pace nella società e dell’ecumenismo nella Chiesa, diventi momento per rivivere la pentecoste dello spirito del Concilio Vaticano II. Guardando a questo frutto della nostra terra, siamo stimolati a ritornare alle nostre radici e soprattutto a rinnovare quella medesima linfa di grazia che ci unisce a lui.

IL PROGRAMMA

Giovedì 24 maggio l’urna del Santo Papa Giovanni XXIII arriverà a Bergamo nel primo pomeriggio e nel centro città riceverà l’accoglienza delle istituzioni e dei cittadini. Le prime giornate, quelle in Bergamo, saranno caratterizzate da alcuni eventi simbolici e significativi, mente a Sotto il Monte prevarrà l’aspetto della venerazione dei pellegrini. Come prima tappa raggiungerà poi il carcere di Via Gleno, ricordando il gesto fatto dal Papa Buono della visita ai carcerati di Regina Coeli, quando disse: “Ho messo i miei occhi nei vostri occhi, ho messo il mio cuore accanto al vostro cuore”. Le reliquie giungeranno poi nel Seminario a lui dedicato, di cui lui ha personalmente seguito la costruzione. Alla sera, alle ore 21, l’urna sarà solennemente accolta in Cattedrale, dove vi sarà una veglia di preghiera.

Nella giornata di venerdì 25 i pellegrini potranno venerare il Santo in Cattedrale. Alla sera di venerdì saranno protagonisti i giovani con una veglia. Inoltre in queste giornate una “maratona” di giovani alunni del Conservatorio cittadino, aiuterà con musica dal vivo il clima di preghiera dei pellegrini.

Nel pomeriggio di sabato 26 saranno celebrate in Cattedrale le ordinazioni sacerdotali.

Domenica 27 la solenne celebrazione con il Vescovo dove gli invitati d’onore saranno i poveri e i protagonisti delle periferie esistenziali. Al termine della celebrazione le reliquie del Santo raggiungeranno l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, facendo memoria della sua storica visita ai malati dell’Ospedale Bambino Gesù e l’indimenticabile “carezza del Papa” sotto la luna della giornata di apertura del Concilio Vaticano II. Da qui nel pomeriggio l’urna raggiungerà il Santuario della Madonna della Cornabusa in Valle Imagna, a cui era particolarmente devoto. Qui celebrò la sua ultima Messa nella nostra terra prima di diventare Papa. 

Alla sera di domenica 27 giungerà a Sotto il Monte, accompagnato da una fiaccolata, e verrà collocato nella Cappella della Pace e dove rimarrà fino a domenica 10 giugno dando priorità alla venerazione dei pellegrini e alla preghiera personale. Ogni giorno verrà caratterizzato da un tema che creerà un percorso spirituale che sarà offerto attraverso dei sussidi (cartacei e on line) per la preghiera e la riflessione personale e per la liturgia comunitaria di tutte le parrocchie della diocesi. A Sotto il Monte momento simbolico di questo percorso sarà ogni giorno la celebrazione della sera alle ore 20.30, che sarà connotata anche dal coinvolgimento di alcuni settori della vita ecclesiale e sociale. Nei giorni a Sotto il Monte tra le varie iniziative di particolare rilievo saranno la processione diocesana del Corpus Domini nella sera di giovedì 31, presieduta dal Vescovo (che quindi non si terrà in città come da tradizione) e il 3 giugno la celebrazione ricordo dell’anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Milano con tutti i Vescovi della Lombardia. Per la conclusione della peregrinatio dell’urna giungerà a Bergamo Sua Eminenza il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro e Vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano.

INFORMAZIONI - Per i gruppi di pellegrini è richiesta la prenotazione on-line tramite il sito www.santuariosangiovannixxiii.it. Sarà possibile vedere la disponibilità delle fasce orarie libere nella data desiderata per accedere alla venerazione dell’urna con le reliquie del Santo Papa Giovanni XXIII. Si consiglia anche alle famiglie o ai piccoli gruppi di prenotarsi. Per i pellegrini verrà offerto un percorso tematico attraverso i luoghi significativi di Sotto il Monte seguendo le linee della figura e della testimonianza di Papa Giovanni XXIII. È possibile per i gruppi prenotarsi anche per la partecipazione alla celebrazione della Santa Messa che sarà solo negli orari comunitari stabiliti. Non c’è la possibilità di celebrazioni al di fuori di quelle indicate.

VOLONTARIChi fosse disponibile a donare alcune ore del suo tempo in queste giornate per l’assistenza ai pellegrini, per il servizio d’ordine, per le necessità organizzative può offrire la sua disponibilità di date e di orari tramite l’apposito spazio sul sito o scrivendo a info@diocesibg.it