Spese condominiali ridotte e più risparmi: morosi e furbetti senza alibi

Da Bergamo il primo portale per controllare i costi. La startup è decollata nel maggio 2016 ed è attiva anche nelle province di Brescia, Milano e Monza e Brianza

Da sinistra Mathias Filippi  e Luca Zanotti  di 23 e 26 anni

Da sinistra Mathias Filippi e Luca Zanotti di 23 e 26 anni

Bergamo, 1 marzo 2017 - E' made in Bergamo il primo portale in Italia per il controllo delle spese condominiali, tra le prime cause di liti tra vicini di pianerottolo che rischiano di gonfiare i fascicoli nei tribunali. Lo dicono i numeri. Tra tappeti sbattuti sui balconi altrui, rumori molesti, fioriere e panni stesi, quando arriva il momento di approvare il bilancio e si contano i morosi finisce il tempo della comprensione. La crisi sarà pure al tramonto, ma neppure la crescita del Pil è bastata a frenare l’escalation di chi non paga le spese. Nel 2016, stando al rapporto di Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari, a Milano il popolo dei morosi è cresciuto del 30%, dato superiore alla media nazionale (20-25%). E l’importo medio delle spese evase è salito a 1.250 euro per nucleo familiare. Per molti una busta paga.

«Nei condomini spiega Alberto Zanni, presidente di Confabitare - non ci sono solo proprietari, ma anche tanti inquilini. La crisi ha messo diverse famiglie davanti a un bivio: pagare l’affitto o le spese. Scelgono il primo per evitare il rischio sfratto. Ci sono poi i furbetti, quelli che cercano di farla franca. Ma, indipendentemente dalla causa, arriva il momento in cui i nodi vengono al pettine e i mancati pagamenti vanno a inasprire i rapporti».

Aiutare i condomini a contenere le spese togliendo alibi e sospetti è la sfida di Quadrello.it, il primo sito internet (www.quadrello.it) che «compara i costi legati ai servizi di manutenzione all’interno della sfera condominiale». La startup bergamasca - dove “quadrello” sta per mattone - è nata nel 2015 «dall’incontro di idee tra un amministratore condominiale e un giovane universitario», racconta Mathias Filippi, 23 anni, responsabile marketing e immagine, e fondatore insieme a Luca Zanotti, 26 anni, che si occupa del reparto amministrativo. «In Italia - spiega - mancava qualcuno che in modo trasparente e credibile confrontasse le proposte di imprese, artigiani e società di servizi che hanno a che fare con il condominio».

La startup è decollata nel maggio 2016 ed è attiva nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Monza e Brianza. «L’obiettivo è espandersi gradualmente nel resto del Paese» spiegano da Quadrello.it, diventando punto di riferimento di un settore come il condominio che produce un business di 20 miliardi di euro all’anno (l’1,5% del Pil). «Siamo noi a selezionare le imprese sulla base della loro credibilità, dell’esperienza e della qualità. Per ora abbiamo 80 clienti: ognuna paga un canone fisso, indipendentemente dal numero di lavori che riesce a garantirsi, in cambio della visibilità del proprio profilo sulla nostra piattaforma. Questa modalità garantisce ai condomini un servizio gratuito e trasparente perché non abbiamo interessi a promuovere nessuno: il nostro compito è comparare preventivi, riducendo perdite di tempo, e mettere in contatto la domanda con un’offerta selezionata, tanto che un algoritmo blocca le proposte eccessivamente al ribasso». In poco più di sei mesi, il portale ha raggiunto 83mila pagine visualizzate, con una media di 1,34 minuti per utente (41mila). «I visitatori guardano quasi tre pagine a testa - sottolinea Filippi -. L’interesse è dimostrato anche dal 23% di persone che tornano sulla piattaforma dopo la loro prima visita».