Sfratto esecutivo per donna affetta da sindrome rara e dichiarata invalida totale

Bergamo, Unione inquilini mobilitata per Marinella di Michele Andreucci

Marinella Oberti, 57 anni, è affetta da una grave e rara patologia, che la rende invalida al 100%

Marinella Oberti, 57 anni, è affetta da una grave e rara patologia, che la rende invalida al 100%

Bergamo, 28 luglio 2015 - Nuova mobilitazione dell’Unione Inquilini di Bergamo, che giovedì mattina, a partire dalle 10, organizzerà un presidio solidale in via Al Pianone, a Bergamo, per scongiurare lo sfratto dalla casa di Marinella Oberti, 57 anni, affetta da una grave e rara patologia, che la rende invalida al 100%: si tratta della sindrome da sensibilità chimica multipla, malattia che determina una intolleranza a molteplici sostanze chimiche, in particolare ambientali, quali solventi, pitture, materiali edili, farmaci, profumi e deodoranti, fino ad arrivare ai campi elettromagnetici. A causa di tale condizione di salute, Marinella è costretta a vivere in luoghi sottoposti ad importanti bonifiche ambientali, ha cambiato più volte abitazione e non può lavorare. Il reddito familiare è molto scarso e dipende da una magra pensione e dalla retribuzione del marito, rientrato da poco al lavoro dopo una lunga cassa integrazione.

Sfratti

«Dopo il disimpegno della precedente amministrazione comunale che, che l’aveva collocata come ospite in un bred&breakfast - accusa Maurizio Mazzucchetti, dell’Unione Inquilini -, le condizioni di vita della donna sono peggiorate. Infatti il gestore del b&b, dopo aver staccato gas, metano e energia elettrica, aveva avviato le procedure di sfratto. Marinella ha sempre cercato un alloggio alternativo, ma la casa adatta non è stata ancora trovata. Il problema è individuare un appartamento lontano da fonti inquinanti a cui la donna è fortemente allergica». Giovedì l’ufficiale giudiziario si presenterà in via Al Pianone, accompagnato da un medico dell’Asl – prosegue Mazzucchetti – Se quest’ultimo certificherà che Marinella è trasportabile in ospedale, le forze dell’ordine potrebbero sgomberare l’alloggio».

«L’Unione Inquilini più volte ha rivolto un appello al sindaco di Bergamo e al prefetto perchè lo sfratto fosse fermato, per garantire a Marinella il passaggio in un’altra casa. Purtroppo Palazzo Frizzoni si è attivato soltanto per permettere alla famiglia di fare domanda, all’apertura del bando, per l’assegnazione di una casa popolare. Marinella Oberti - conclude l’esponente dell’Unione Inquilini - è risultata tra i primi in graduatoria. Quasi certamente, però, anche la casa popolare non potrà accoglierla, sia perchè l’assegnazione non sarà pronta per il giorno dello sfratto, sia perchè la sua patologia le impedisce di abitare in un condominio esposto agli inquinanti tipici della vita quotidiana».