Grassobbio, spiragli per la mamma licenziata: "Reggiani pronta al dietrofront"

Sindacati fiduciosi dopo l'incontro di questa mattina con l'azienda che proporrà alla lavoratrice un'altra mansione o un incentivo economico

Il presidio dei lavoratori Reggiani dopo il licenziamento della collega

Il presidio dei lavoratori Reggiani dopo il licenziamento della collega

Grassobbio (Bergamo), 30 maggio 2017 - Si apre uno spiraglio per la lavoratrice della Efi Reggiani di Grassobbio, licenziata la scorsa settimana dopo il rientro dalla maternità e diventata, suo malgrado, simbolo di relazioni industriali non certo positive. L’azienda ha incontrato questa mattina, martedì 30, una delegazione sindacale, con Fim Cisl e Fiom Cgil, comunicando che nei prossimi giorni incontrerà la ex dipendente per sottoporle due proposte: la ricollocazione in altra mansione, ma alle condizioni economiche e contrattuali preesistenti, o un incentivo economico.

“Mi auguro che le parole della direzione di Efi Reggiani vengano confermate e che queste creino vere opportunità per la lavoratrice - è il commento di Emanuele Fantini, segretario regionale di Fim Cisl -. Inoltre, spero che la vicenda guidi le prossime relazioni sindacali con l’azienda su binari condivisi e meno conflittuali. La risposta di lavoratori e sindacati ha garantito che non si svendessero diritti e dignità di nessuno”. 

In azienda, intanto, prosegue il blocco degli straordinari fino a che la vicenda non sarà definitivamente, e positivamente, conclusa.