"Dammi i soldi o ti faccio ammazzare", prostituta arrestata per tentata estorsione

E' successo a Bergamo. L'uomo aveva perso la testa per la ragazza e le aveva già regalato un'auto nuova

I carabinieri (foto d'archivio)

I carabinieri (foto d'archivio)

Bergamo, 23 agosto 2017 - Mentre era dai carabinieri per formalizzare la denuncia per minacce, ha ricevuto la telefonata della donna per la quale aveva perso la testa, e che ora lo perseguitava. Il tono della chiamata non lasciava adito a dubbi sulle intenzione della donna: “Se non mi dai i soldi che ti ho chiesto, ti faccio uccidere. Ho già trovato chi lo può fare. Siamo sotto casa tua ad aspettarti”. La telefonata è stata intercettata anche dai militari, tant’è che in breve una pattuglia della stazione di Villa d’Almè è piombata sotto casa della vittima della tentata estorsione, arrestando una prostituta brasiliana di 27 anni, B.F. e un marocchino di 30 anni, M.H. entrambi senza fissa dimora, irregolari sul territorio. Addosso al magrebino è stato trovato un coltello con una lama di quindici centimetri. Ora i due si trovano in carcere con l’accusa di tentata estorsione (il pm è Emanuele Marchisio) e nelle prossime ore saranno interrogati dal gip per la convalida. E’ l’epilogo di questa storia iniziata nel 2016. 

Quando la vittima, un operaio di 51 anni, residente in provincia, sposato, separato e padre di una figlia, tramite un amico ha conosciuto la prostituta brasiliana che all’epoca esercitava in un appartamento di Boccaleone. Al secondo incontro l’uomo si è invaghito della lucciola al punto da regalarle un’auto nuova per i suoi spostamenti. Anche perché lei nel frattempo aveva promesso di cambiare vita. E infatti aveva fatto credere all’operaio che aveva trovato lavoro in un supermercato (una balla), e per questo l’uomo si era recato in banca per ottenere una linea di credito per acquistare un appartamento alla brasiliana, in via Serassi, dalle parti del cimitero. Arriviamo ai primi di agosto, la prostituta (che in realtà non ha mai smesso con questa attività) chiede all’uomo 20 mila euro che le dovevano servire per organizzare un matrimonio per regolarizzare la sua posizione. L’operaio prende tempo e la 27enne lo interpreta come un rifiuto. E torna alla carica ma il tono è minaccioso. Alza la posta, chiede 70 mila euro altrimenti avrebbe ammazzato lui e fatto del male alla figlia. Spaventato, l’operaio il 14 agosto si rivolge ai carabinieri.