Bergamo, il prete innamorato lascia la parrocchia

L’arcivescovo ha infatti ritenuto di accogliere l’istanza di don Vito che da oggi viene esonerato dal servizio pastorale nelle parrocchie che gli erano state affidate

Don Vito Isacchi con l’arcivescovo dell’Aquila Giuseppe Petrocchi

Don Vito Isacchi con l’arcivescovo dell’Aquila Giuseppe Petrocchi

Bergamo, 7 agosto 2017 - Finito nella bufera love story con una donna sposata, scoperta e denunciata dal marito tradito, ora don Vito Isacchi, sacerdote bergamasco di 45 anni ha deciso di dimettersi anche dall’incarico di parroco di Assergi, frazione de L’Aquila. L’arcivescovo, monsignor Petrocchi, dopo una accurata riflessione, ha infatti ritenuto di accogliere l’istanza di don Vito che da oggi viene esonerato dal servizio pastorale nelle parrocchie che gli erano state affidate.

La decisione del prete bergamasco, la cui permanenza nella curia aquilana scade a fine anno, stando alla convenzione tra la stessa curia e quella di Bergamo, è avvenuta perché, come ha sottolineato in un comunicato l’Arcidiocesi de l’Aquila, don Isacchi "ritiene lesive della verità alcune affermazioni riportate su un quotidiano abruzzese". Tutta la vicenda, iniziata nel 2008 a Roma, ha avuto ampia risonanza nei giorni scorsi: dopo cinque anni di processo, i giudici del tribunale di Roma hanno condannato la donna sposata che ha avuto una relazione extraconiugale con il prete, a risarcire l’ex marito con 15mila euro per la depressione in cui era finito dopo la scoperta della love story con don Vito.