"L’amavo, mi ha avvelenato". Il dramma in Aula

Sua moglie Laura è a processo per aver tentato di ucciderlo a Premolo. La testimonianza di Bortolo Rossi: "Ho scoperto in questura che mi tradiva"

Il tribunale di Bergamo

Il tribunale di Bergamo

Bergamo, 3 maggio 2017 - Parla con la voce impastata dall’emozione. Un racconto toccante, fatto aiutandosi con le mani. Capelli lunghi, barba, vestito in tuta, Bortolo Rossi, 44 anni, autista di pullman, davanti ai giudici “sfoglia” pagine dell’album del suo matrimonio andato in frantumi. Parla di sua moglie, Laura Mappelli, 47 anni, assistente socio sanitaria alla Fondazione Honegger di Albino, finita sul banco degli accusati per tentato omicidio del marito e attualmente agli arresti domiciliari. Il movente: voleva eliminarlo perché nel frattempo aveva conosciuto un altro, un ex collega del marito.

"Ho saputo che mia moglie mi tradiva in questura. Non volevo crederci, nemmeno quando un dirigente mi ha detto se volevo conoscere il nome dell’uomo che stava frequentando. Ho tergiversato. Non mi pareva possibile, tant’è che non ho sporto subito denuncia contro di lei ma verso ignoti. Volevo essere certo", racconta Rossi. Ma in questa storia, accaduta a Premolo, in Valle Seriana, c’è tutt’altro che amore. Ed è un dettaglio se la prima udienza è andata in scena in tribunale il 14 febbraio, giorno di San Valentino.

È il 4 dicembre del 2015 quando Rossi finisce all’ospedale Papa Giovanni XXIII: si è salvato grazie al tempestivo intervento dei medici, anche se in corpo aveva insulina e triazolam, un sonnifero, che - come ha testimoniato la vittima - assumeva la moglie. Per l’accusa (il pm è Laura Cocucci) è stata lei a intontire il marito e a somministrargli anche l’insulina. Ma la donna, difesa dall’avvocato Salvatore Daniele, di Milano, ha sempre negato. "Io e Laura ci siamo conosciuti nel 2003. Mi sono innamorato, pensavo che era la donna giusta per me. Sotto le fedi avevamo fatto incidere “Amore per sempre”. Nei miei programma c’era il desiderio di formare una famiglia, avere dei figli (la Mapelli ha un figlio avuto da una precedente relazione, ndr)".

Poi Rossi ha affrontato la questione dell’insulina. "So che mia cognata ne faceva uso, anche i miei suoceri. Ma di altri medicinali, che utilizzava mia moglie, non mi interessavo". Infine, uno sguardo al futuro: "Ora devo rifarmi una vita - ha spiegato - pian piano, anche grazie alla mia famiglia e agli amici, ci sto provando. E inoltre devo affrontare anche la questione della separazione (i due a oggi sono ancora marito e moglie, ndr). Dopo quello che è successo, tra di noi si è frantumato tutto". La prossima udienza è stata fissata per il 16 maggio alle 9.30.