Mani in pasta, tra tubi e motori: dal Polo Nord a Bergamo per un tirocinio

Quattro giovani svedesi iniziano lo stage in azienda

I quattro giovani svedesi con il presidente di Confartigianato Giacinto Giambellini

I quattro giovani svedesi con il presidente di Confartigianato Giacinto Giambellini

Bergamo, 3 ottobre 2017 - Dalla Svezia con Erasmus+. Inizia oggi, e proseguirà fino al 27 ottobre, l’esperienza lavorativa di quattro tirocinanti del Polo Nord, provenienti da Overtornea, piccola cittadina svedese: uno stage in aziende bergamasche, grazie alla partnership tra Confartigianato Imprese Bergamo e la scuola professionale Artic Vocational Foundation, di Overtornera. Un progetto ambizioso, per promuove l’integrazione tra imprese europee, nell’ottica di uno scambio di competenze, opportunità di studio e formazione.

La pasticcera Lyudmila Sturk, di origine ucraina, dopo un giro nel laboratorio dolciario nella pasticcera Giosuè di Miluscia Berbenni, a Montello, è già con le mani in pasta, pronta per sfornare torte e biscotti: «Arrivando in Svezia come rifugiata, ho avuto la possibilità di studiare e appassionarmi alla cucina, soprattutto nella creazione di dolci» spiega Lyudmila. Tra pentole e fornelli, anche Lidya Bereketeabk, inserita come aiuto cuoca nel Gruppo G.Va Hotels di Fogliemi Alioscha. «Da sempre ho la passione per la cucina, non vedo l’ora di imparare nuove ricette» racconta. Dunque, un percorso formativo direttamente sul campo, insieme a un corso sulla sicurezza.

«Siamo i pionieri di questo progetto» dichiara Giacinto Giambellini, presidente di Confartigianato. Sono quasi 6 milioni i giovani europei in cerca di lavoro, oltre 2 milioni i posti vacanti, un terzo dei datori in difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. «Non avendo avuto una media alta al liceo, non ho potuto accedere all’università, così mi sono proiettato nel mondo del lavoro che mi ha portato oggi qui, nell’azienda Giambellini srl Life Technology» sottolinea Simens Smariseth, idraulico. Così anche Mattias Karlsson, nell’autofficina Alberti Srl di Anna Inerti a Bergamo. « Qualsiasi mezzo va bene, basta che sia un motore».