Pasticcere spacciatore condannato a 3 anni e 8 mesi

Davanti al giudice ha ammesso: "Mi sto separando da mia moglie e per tirare avanti faccio uso di cocaina"

Carabinieri

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Dalmine, 22 marzo 2017 - E' stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti il pasticcere di 48 anni, residente a Dalmine, ma con l'attività in un Comune dell'hinterland di Bergamo, che il 20 gennaio era stato arrestato dai carabinieri di Ponte San Pietro nella sua abitazione. Nell'appartamento, divisi in vari involucri che erano stati nascosti in diverse stanze della casa, i militari avevano trovato e sequestrato 71 grammi di cocaina e circa 30 grammi di hascisc.  "L'hascisc - ha detto in aula l'uomo - era per uso personale. La cocaina, invece, oltre ad usarla, l'ho spacciata, ma solo una volta, per pagarmi questo vizio. Ho fatto una sciocchezza, ma purtropo sono in una fase difficile della mia vita: mi sto separando da mia moglie e per tirare avanti da circa 7 mesi faccio uso di cocaina".

Il giudice ha anche mantenuto nei suoi confronti la misura dell'obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri, dalle 17 alle 18.