Arrestato pasticciere spacciatore: nella sua abitazione cocaina e hascisc

L'uomo, residente a Dalmine, è stato trovato in possesso di vari ovuli di droga

Carabinieri

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Dalmine (Bergamo), 22 gennaio 2017 - Tra un bignè e l’altro da servire ai clienti del suo locale, un pasticciere di 48 anni residente a Dalmine, un precedente per furto di elettricità attraverso un magnete, aveva intrapreso anche l’attività di spacciatore. Come hanno accertato i carabinieri di Ponte San Pietro, che, dopo un’accurata indagine, lo hanno arrestato venerdì sera, intorno alle 20, all’interno della sua abitazione. Nell’appartamento, divisi in vari involucri che erano poi starti nascosti in diverse stanze della casa, i militari hanno trovato e sequestrato 71 grammi di cocaina e circa 30 grammi di hascisc. Ieri l’uomo è stato processato per direttissima con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

«Voglio chiaire - ha dichiarato il pasticcere, che è in fase di separazione dalla moglie - che l’hascisc era per uso personale. La cocaina, invece, oltre ad usarla, la spaccio per pagarmi questo vizio che è assai costoso. La droga che è stata trovata nel mio alloggio l’avevo comprata da un albanese che incontro periodicamente in un bar del paese dove vivo. Ho fatto una stupidata, ma purtropo sono in una fase difficile della mia vita: mi sto separando da mia moglie e per tirare avanti da circa 7 mesi sniffo cocaina». Il giudice Gaetano Buonfrate ha convalidato l’arresto dell’uomo, che è stato rimesso in libertà, e ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana dai carabinieri, dalle 17 alle 18. Il processo è stato rinviato al 3 febbraio.