La salma di Papa Giovanni XXIII torna a Bergamo nel 2018

La data potrebbe essere il 3 giugno, anniversario della morte. Papa Francesco ha detto sì al desiderio espresso dal vescovo e da tanti fedeli al vescovo del paese natale del Papa Buono, Sotto il Monte

PAPA GIOVANNI XXIII

PAPA GIOVANNI XXIII

Bergamo, 27 giugno 2017 - Papa Francesco ha fatto sapere, tramite la Segreteria di Stato, di accogliere benevolmente la richiesta presentata dal Vescovo rancesco Beschi, che Papa Giovanni XXIII "torni a Bergamo".  L`annuncio è stato dato questa mattina, martedì 27 giugno, presso la Curia di Bergamo.  Non si conoscono ancora i dettagli e la data precisa, sottolinea una nota della diocesi. Si presume che possa essere in occasione del 3 giugno del 2018, giorno anniversario della morte. L`urna con il corpo del Santo Papa Buono giungerebbe in città e a Sotto il Monte per qualche giorno.  

 Il desiderio che Papa Giovanni XXIII tornasse nella sua terra natale - oltre che espresso dallo stesso Pontefice confidenzialmente in più occasioni - è stato più volte manifestato da tanti fedeli al parroco di Sotto il Monte che lo ha raccolto ed è stato presentato a Papa Francesco insieme alla richiesta formale della diocesi "Ringraziamo Papa Francesco per questo gesto di amore paterno nei confronti della nostra Diocesi di Bergamo - ha detto il Vescovo di Bergamo -. E' per noi una gioia grande e una grazia speciale. Pensare al santo Papa Giovanni XXIII che torna nella sua terra, mi ha fatto ricordare quanto lui disse, pochi mesi dopo l`elezione a Pontefice, in un`udienza ad un gruppo di bergamaschi: 'Vi esorto a progredire sempre nella bontà, nella virtù, nella generosità, affinché i Bergamaschi siano sempre degni di Bergamo'.

La sua presenza interpellerà la nostra Chiesa e la nostra società. Scriveva mons. Roncalli ai familiari il 26 novembre 1930: 'Da quando sono uscito di casa ho letto molto libri e imparato molte cose che voi non potevate insegnarmi. Ma quelle cose che ho appreso da voi sono ancora le più preziose e importanti; sorreggono e danno calore alle molte altre che appresi in seguito, in tanti e tanti anni'. Da queste profonde radici bergamasche fiorisce la sua preferenza - mostrata al mondo da Papa - a guardare gli aspetti positivi, più che a quelli negativi e a considerare, nei rapporti con gli altri, ciò che unisce più di che ciò che divide.

Una bergamaschicità che determina la sua umanità e la sua spiritualità e diventa pazienza nelle difficoltà, sobrietà nell`uso delle cose, costanza e fiducia. La stessa bergamaschicità che generava serena concordia nella numerosa patriarcale famiglia dei Roncalli, con la disponibilità a condividere con i più poveri quel poco che si aveva. Era la 'scuola del cortile' che insegnava a guardare la vita e il futuro con ottimismo e a considerare le persone con stima e fiducia. Guardando a questo frutto della nostra terra, siamo stimolati a ritornare alle nostre radici e soprattutto a rinnovare quella medesima linfa di grazia che ci unisce a lui".  Nelle prossime settimane si studieranno i dettagli organizzativi con la Santa Sede che verranno poi resi noti.