Tutti i consiglieri di Bergamo con la maglietta no slot (Twitter)
Bergamo, 6 giugno 2016 - La campagna di sensibilizzazione, attraverso una serie di manifesti "ad effetto" collocati negli spazi delle pubbliche affissioni, era partita già, in maniera massiccia, alcuni giorni fa. Da stasera, però, il Comune di Bergamo ha compiuto un passo ancora più incisivo per contrastare la dilagante piaga del gioco d'azzardo. Il consiglio comunale di Palazzo Frizzoni ha infatti dato disco verde stasera, lunedì 6 giugno, il regolamento "per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche" legate agli abusi di videopoker e scommesse lecite. Un atto politico accompagnato da un messaggio inequivocabile: i consiglieri, infatti, si sono presentati in aula indossando una maglietta bianca con la scritta "Non sprecare i tuoi soldi nel gioco".
Il #ConsiglioComunale approva all'unanimità il nuovo #regolamento sul #giocodazzardo a #Bergamo. #azzardoBASTArdo pic.twitter.com/BTIa6hu077
— Comune di Bergamo (@ComunediBergamo) 6 giugno 2016
La discussione non ha conosciuto incrinature e il plauso alla normativa - che ora potrebbe diventare un modello-pilota per altre città d'Italia - è stato bipartisan: dall'ex primo cittadino, Franco Tentorio, all'attuale sindaco, Giorgio Gori, il quale ha ricordato: "Avevamo ricevuto una proposta di sponsorizzazione per il Teatro Donizetti da parte di una società che gestisce il gioco d’azzardo e alla quale abbiamo detto no". Come dire: contro i rischi delle macchinette e dei "Gratta e vinci" Palazzo Frizzoni è pronto a giocare una partita che ha anche un prezzo. D'altronde i dati restano allarmanti e dimostrano che, sul territorio, le patologie legate al gioco colpiscono tutte le fasce d'età e sono in rapida diffusione. Il regolamento, quindi, aggiunge al limite di spazio – le distanze dai luoghi sensibili previste dalla Legge delle Regione Lombardia per le nuove aperture di locali – un limite orario che non riguarda solo le slot machine ma tutte le forme di gioco con vincita in denaro. Solo due le eccezioni previste: il Bingo cui – si legge nel Regolamento – “viene riconosciuto il valore di essere giocato in compagnia, e il Lotto e Totocalcio, che non portano al gioco compulsivo”.