La Polizia Stradale intervenne subito dopo l’incidente (De Pascale)
Nembro, 21 agosto 2016 - Ora che ha lasciato l’ospedale Papa Giovanni XXIIII, seppur in carrozzella, visto che le sue condizioni sono migliorate (ma per la perfetta guarigione ci vorrà tempo, probabilmente dei mesi) potrà ripensare con più serenità a quella maledetta sera. E ancor di più al comportamento tenuto dall’amico e coetaneo, che dopo l’incidente invece di soccorrerla l’ha lasciata a terra sanguinante e dolorante a causa di una brutta frattura alla gamba destra, per cui ha rischiato l’amputazione. «Non ci credevo, mi sembra ancora pazzesco». E’ il commento della 17enne residente in Valle Seriana, vittima dello schianto accaduto in via Kennedy, a Nembro, venerdì 12 agosto. Non è ancora chiaro, però, se la ragazzina fosse a conoscenza che l’amico l’aveva portata in giro con una Vespa rubata a un vicino di casa del ragazzo, un pensionato di 70 anni, che era all’oscuro di tutto. E forse ancora adesso non sa che il 17enne non poteva guidare lo scooter perchè sprovvisto di patentino. Ma quello che conta è la sua perfetta guarigione. Intanto il ragazzo, arrestato con l’accusa di omissione di soccorso, lesioni e furto, dopo assere stato in una struttura protetta per minori è tornato a casa dai suoi. L’arresto rimane convalidato, ma il giudice su richiesta dell’avvocato, gli ha concesso di lasciare la struttura. Però con l’obbligo di non poter uscire dalle 20 alle 6.
Nei guai anche il conducente della Renault Clio, un 20enne del posto, neopatentato: dopo l’incidente, forse per la paura, invece di chiamare i soccorritori, si era allontanato. Salvo poi tornare sul luogo dell’incidente con i genitori. In un primo momento gli agenti della Polstrada gli avevano contestato la guida sotto l’effetto di alcol, con conseguenze ritiro di patente. Ma la sua posizione ora si è aggravata, perchè anche a lui è stata contestata l’omissione di soccorso e fuga.