Discesa fatale dalla Presolana: morti due amici escursionisti, addio a Stefano e Antonio

Uno è scivolato, il compagno è caduto cercando di salvarlo

Antonio Tinti, una delle due vittime del tragico incidente

Antonio Tinti, una delle due vittime del tragico incidente

Bergamo, 9 gennaio 2017 - Domenica tragica in montagna. Due escursionisti bresciani, Stefano Moreni e Antonio Tinti, 44 e 39 anni, hanno perso la vita dopo essere precipitati per 50 metri in un canalone nella zona del Pizzo Presolana. L’incidente è avvenuto a quota 2.400 metri, poco sopra la Grotta dei Pagani, lungo un percorso impegnativo. La tragedia è avvenuta attorno alle 13.30 di una giornata di sole che, nonostante le temperature rigide di questi giorni, ha richiamato gli escursionisti. Una gita che purtroppo si è rivelata una trappola mortale. Le vittime facevano parte di un gruppetto partito da Brescia composto da altre due persone, tutte appassionate di scarpinate in quota. Avevano incontrato in vetta un quinto escursionista, che si era unito a loro nella discesa. Sono ancora in corso accertamenti sulla dinamica.  Moreni ha perso l’equilibrio, forse dopo essere scivolato su una lastra di ghiaccio. L’amico, Antonio Tinti, ha cercare di bloccarlo ma è stato trascinato, cadendo nel vuoto. I due sono finiti in un canalone facendo un volo di 50 metri. A lanciare l’allarme sono stati gli amici. La centrale operativa del 112 ha inviato sul posto l’elicottero con a bordo il tecnico del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e un medico. In seguito l’eliambulanza ha caricato e portato in quota anche altri due tecnici per supportare le operazioni di recupero che sono state particolarmente laboriose per via della zona impervia. Quando i sanitari e i volontari del Soccorso alpino hanno raggiunto il punto esatto dove erano precipitati i due escursionisti, non è rimasto altro da fare che accertarne il decesso. A quel punto è iniziato il recupero dei corpi.

Le salme successivamente sono state composte nella camera mortuaria del cimitero di Dorga, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Più tardi c’è stato il riconoscimento dei familiari, avvertiti dai carabinieri della Compagnia di Clusone: una scena straziante. Originario di Concesio, Moreni viveva a Brescia. Tinti, di Orzinuovi, abitava a Bedizzole. Entrambi erano equipaggiati con picozza e ramponi, ma la loro esperienza in montagna non è bastata per evitare la caduta fatale. I soccorritori hanno portato in salvo gli altri escursionisti, sotto choc per l’accaduto. Sono stati accompagnati a valle e stanno tutti bene. In questo periodo, purtroppo, le montagne bergamasche, hanno mietuto altre vittime. Basta ricordare, ad esempio, l’incidente in cui ha perso la vita Franco Togni, il 56enne maratoneta di Sorisole. A tradirlo, giovedì 29 dicembre, è stato il Monte Grabiasca, in Alta Valle Brembana.