Prostituzione nel centro massaggi a Lodi: mamma e figlia tacciono

Si sono avvalse della facoltà di non rispondere le due bergamasche titolari del centro massaggi

Prostituzione nel centro massaggi di Ponsacco

Prostituzione nel centro massaggi di Ponsacco

Lodi, 14 gennaio 2017 - Hanno preferito fare scena muta davanti al gip di Lodi. Si sono avvalse della facoltà di non rispondere, infatti, le due bergamasche titolari del centro massaggi di terapie olistiche di via Strepponi, nel centro di Lodi, finite agli arresti domiciliari da martedì. Si tratta di madre e figlia, rispettivamente di 46 e 26 anni, cittadine italiane di origine marocchina residenti in un comune della provincia di Bergamo.

La squadra mobile della Questura di Lodi ha scoperto un club privè in piena regola e a gestione familiare, nel cuore del capoluogo, a pochi passi dal Duomo e da piazza della Vittoria. Nel blitz di inizio settimana, subito erano scattati i sigilli al Centro Olistico Discipline Bio Naturali di Lodi. In manette erano finite anche le due donne per incitamento e sfruttamento della prostituzione (VIDEO). Il Centro aveva aperto i battenti nel settembre 2015 avviando anche un sito internet personale e inondando di annunci il web sulle pagine di annunci specializzati. La squadra mobile aveva avviato le indagini a giugno, sulla base di segnalazioni e testimonianze e dopo aver verificato che agli annunci corrispondevano sempre ragazze molto avvenenti, in pose inequivocabili e con espliciti riferimenti sessuali.

Le due donne arrestate gestivano nel privé in via Strepponi almeno una decina di giovani sia italiane che straniere, che lavoravano nei locali tutte come libere professioniste. Il privé risultava aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 22, le prestazioni sessuali andavano da un minimo di 100 fino a 250 euro e le titolari incassavano dalle ragazze di norma il 40 per cento. Al momento dell’arresto, la più giovane aveva in casa 5mila euro in contanti, che sono finiti sotto sequestro dalla Procura di Lodi.