Lotteria Italia, a Bergamo niente biglietti nelle fasce orarie "protette"

Dallo scorso primo luglio a Bergamo è vietato qualunque tipo di gioco - esclusi Lotto, Superenalotto, Bingo e Totocalcio - dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21

Il sindaco Giorgio Gori

Il sindaco Giorgio Gori

Bergamo, 23 settembre 2016 - Niente biglietti della Lotteria Italia in vendita a Bergamo negli orari “off limits” per i giochi stabiliti dall’ordinanza del sindaco, Giorgio Gori. “Il regolamento stabilisce che gli orari e le altre misure si applicano a tutti i giochi ad esclusione di Lotto, Totocalcio, Bingo e Superenalotto, quindi tutto il resto è incluso, di conseguenza anche la Lotteria Italia”, è quanto sostiene il capo di gabinetto del sindaco. Un divieto che nasce dalla presenza di un mini Gratta e Vinci incluso nel tagliando della lotteria tradizionale, che di fatto ne blocca la vendita, così come quella di tutte le altre lotterie istantanee. Dallo scorso primo luglio a Bergamo è vietato qualunque tipo di gioco - esclusi Lotto, Superenalotto, Bingo e Totocalcio - dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21.

“Per noi è una situazione paradossale, visto che per legge siamo obbligati ad acquistare almeno un blocchetto e a mettere a disposizione i tagliandi ai clienti - spiega ad Agipronews Luca Mangili, presidente provinciale della Federazione Tabaccai (Fit) - inoltre l’ordinanza ha bloccato il 10eLotto e i Gratta e Vinci, proprio sul divieto per questi due giochi abbiamo presentato ricorso al Tar Lombardia”. Nei prossimi giorni dovrebbe essere discusso il ricorso della Fit, oltre a quello già presentato dai titolari di alcune sale slot. “Capisco che negli ultimi anni ci sia stata un’effettiva proliferazione e che una razionalizzazione sia necessaria - dice ancora Mangili - ma il Gratta e Vinci è un gioco nato nelle tabaccherie, attività specializzate e professionali, inoltre le disposizioni del Comune sono in contrasto con gli impegni che abbiamo preso con lo Stato: per ottenere la concessione governativa abbiamo un vincolo con un obbligo di raccolta per il Lotto, che comprende anche il 10eLotto”. L’ordinanza ha avuto già ricadute concrete sulla raccolta: “Per il 10eLotto anche fino al 30% - spiega ancora Mangili - mentre per i Gratta e Vinci, in particolare per gli esercizi del centro, ci sono anche punte del 50%”.