Lago d'Iseo, il tuffo si trasforma in tragedia: 19enne trovato morto

I sommozzatori di Treviglio hanno ritrovato il cadavere a una profondità di 35 metri, incastrato fra le radici di una pianta

I sommozzatori al lavoro (De Pascale)

I sommozzatori al lavoro (De Pascale)

Castro, 14 luglio 2017 - E' stato ritrovato ieri pomeriggio poco dopo le 17.30, il corpo di Alexandro Mercedes Frias, il 19enne originario della Repubblica Dominicana, residente a Villa d’Ogna, scomparso nelle acque del Sebino, in località Grè a Castro, giovedì intorno alle 16, dopo che si era tuffato nel lago d’Iseo dalle Piramidi. Un volo tremendo da speroni rocciosi alti una decina di metri: nell’impatto con l’acqua qualcosa è andato storto, forse il ragazzo si è fatto male, forse si è fatto prendere dal panico, fatto sta che i suoi due amici, con i quali stava trascorrendo la giornata, lo hanno visto annaspare e poi sparire sott’acqua.

I sommozzatori di Treviglio hanno ritrovato il cadavere a una profondità di 35 metri, incastrato fra le radici di una pianta. Una giornata drammatica. I vigili del fuoco hanno lavorato tutto il giorno, sperando in un vero e proprio miracolo fino al momento del tragico ritrovamento. Sul posto anche la madre di Alexandro, il marito e il fratello 23enne del ragazzo, che hanno voluto vedere con i loro occhi il punto da cui si era tuffato il 19enne. La notizia della scomparsa del giovane era giunta come un fulmine a ciel sereno a Villa d’Ogna, dove la famiglia è abbastanza conosciuta. Lo choc dei vicini di casa: "Un bravo ragazzo - sottolinea un pensionato -, riesco soltanto a immaginare il dramma che stanno vivendo i parenti".