Trescore Balneario, chiesti 16 mesi di carcere per il 'killer dei gatti'

L'uomo è accusato di maltrattamento e uccisione di animali

Gatto in perlustrazione al tramonto (AFP)

Gatto in perlustrazione al tramonto (AFP)

Trescore Balneario (Bergamo), 13 febbraio 2017 - Un anno e quattro mesi di reclusione. Questa la richiesta avanzata oggi nel procedimento a carico di un uomo di 43 anni, di Trescore Balneario ( Bergamo), accusato di maltrattamento e uccisione di animali. Stando alle contestazioni, l'imputato aveva contattato alcune donne che avevano messo su internet l'annuncio di vendita di alcuni gatti, la maggior parte cuccioli. Una volta ricevuto i felini,il 43enne li avrebbe torturati e uccisi, inviando, attraverso WhattsApp, le foto dei cadaveri alle persone che gli avevano dato in affido i mici. Queste ultime lo avevano denunciato, facendo scattare in questo modo l'inchiesta della Procura di Bergamo.  La sentenza del giudice Antonella Bertoja è prevista per il 1 marzo.

Il 12 dicembre scorso il 43enne, che è difeso dall'avvocato Isabella Colombo, era stato condannato a 2 anni di reclusione per stalking (senza condizionale), a un anno di libertà vigilata, all'obbligo di sottoporsi ad un trattamento sanitario e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 13mila euro a favore della sua vittima, una 44enne della zona di Trescore, una delle donne che aveva messo l'annuncio di vendita del proprio gatto su internet. Quest'ultima si era però insospettita e non gli aveva più risposto, ma Facchinetti aveva ripreso a contattarla. E qui si erano intersecati i due filoni di indagine: il 40enne di Trescore Balneario, conosciuto come il "killer dei gatti", aveva iniziato a scriverle frasi del tipo:"Strangolo i mici che sono buoni da mangiare". La donna era corsa dai carabinieri e l'aveva denunciato.