Sangue sulle strade a Bolgare e Osio: morti due padri di famiglia

Gli schianti fatali sabato notte a Osio Sotto e all’alba a Bolgare

La vettura accartocciata di Bolgare (De Pascale)

La vettura accartocciata di Bolgare (De Pascale)

Bergamo, 8 maggio 2017 - Primo weekend di maggio contrassegnato da una raffica di incidenti sulle strade delle provincia, un paio addirittura mortali. Una lunga striscia di sangue iniziata a Osio Sotto, dove nella notte tra sabato e domenica c’è stato il primo schianto. Erano da poco passate le 2.30 quando un operaio romeno di 33 anni, Adrian Georghe Costea, padre di tre figli piccoli, residente da tempo a Pagazzano, ha perso la vita. Al momento della disgrazia non aveva con sè i documenti: per il suo riconoscimento è stato necessario effettuare una comparazione con le impronte digitali. E solo a quel punto, i militari hanno avvertito la moglie. Nell’impatto sono rimaste coinvolte tre auto. Oltre alla vittima, altre due persone sono rimaste contuse.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Treviglio, sul posto per i rilievi, il romeno stava procedendo da Dalmine verso Osio Sotto, quindi verso sud. L’uomo era alla guida di una Chevrolet di piccola cilindrata. Per cause in accertamento l’operaio si è scontrato frontalmente con una Golf e una Polo che viaggiavano in direzione opposta. L’impatto è stato violento tant’è che la vettura con a bordo il 33enne si è letteralmente accartocciata. Per estrarlo dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Scattato l’allarme, il 118 ha inviato sul posto tre ambulanze e un’automedica per prestare soccorso ai feriti. Una volta sul luogo dell’incidente, al personale sanitario non è rimasto altro che constare il decesso del romeno. Gli altri due automobilisti contusi sono stati trasportati all’ospedale Papa Giovanni XXIII per essere medicati.

All’alba la tragedia a Bolgare: un uomo di 54 anni, Giampiero Calvi, residente in paese, alla Cascina Moscatella, è morto sul colpo dopo lo scontro con una Fiat Cinquecento. Padre di due figlie, Calvi era alla guida di una Lancia Y e stava andando a lavorare nel Bresciano. Lo schianto intorno alle 6.30 , in direzione di Costa di Mezzate, località Citterio, a nord di Bolgare. Il lavoratore, mentre percorreva la sp 91, ad un certo punto si è schiantato contro la Cinquecento sulla quale viaggiavano tre ragazze che avevano trascorso la nottata in una discoteca del Bresciano: tutte e tre sono rimaste ferite. Le ragazze viaggiavano in direzione opposta, e una delle due vetture avrebbe sbandato invadendo l’altra corsia. Degli accertamenti se ne stanno occupando gli agenti della Polstrada di Treviglio. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto per Gianpietro Calvi non c’era più nulla da fare. I pompieri sono poi dovuti intervenire per estrarre il 54enne dall’abitacolo. Le tre ragazze sono state ricoverate all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, alle Cliniche Gavazzeni e al Bolognini di Seriate. Per la conducente della Cinquecento si accerterà se eventualmente fosse sotto l’effetto di alcolici o di stupefacenti. Nel frattempo è stata indagata per omicidio stradale colposo. Infine, il terzo incidente, sempre nella notte tra sabato e domenica, a Ardesio, in Valle Seriana. Una Citroen C3 condotta da una 18enne si è letteralmente ribaltata mentre percorreva la sp 49. Fortunatamente la ragazza non è rimasta ferita in modo grave: è riuscita a uscire da sola dall’abitacolo.