Furto alla Lidl, tre dipendenti "infedeli" ai lavori socialmente utili

Altri tre hanno patteggiato 8 mesi di reclusione, pena sospesa. I sei erano stati sorpresi a rubare da una guardia giurata

I grandi sacchi schermati che utilizzava la banda

I grandi sacchi schermati che utilizzava la banda

Bergamo, 7 giugno 2017 - Hanno patteggiato una condanna a 8 mesi di reclusione per furto pluriaggravato, con i benefici della sospensione condizionale della pena, tre dei sei addetti alle pulizie per conto di una cooperativa di Verona arrestati la sera del 30 maggio per il furto di due carrelli di merce (alimentari vari e surgelati) appartenenti al supermercato Lidl di Romano di Lombardia, dove si erano recati per effettuare le pulizie notturne. I patteggiamenti hanno riguardato due cittadini brasiliani, gabriel Da Silva Sampaio, 27 anni, e Carlos Alberto Dos Santos Lima, 43 anni, e un immigrato tunisino di 22 anni, Fouad M'Barek.

Gli altre tre imputati, due donne romene di 37 e 31 anni e un 21enne veneto, hanno invece chiesto, con il consenso del pm Maria Esposito, la messa alla prova per lavori socialmente utili. Al termine del percorso, il giudice valuterà la loro posizione. A scoprire i dipendenti infedeli era stata la guardia giurata passata per i controlli notturni, che si era insospettita quando aveva visto che il furgone delle pulizie era stato spostato dall'ingresso principale a uno laterale. Nel corso di un secondo giro di controllo aveva visto una delle donne spingere un carrello oltre le barriere antitaccheggio. Un altro si trovava già all'esterno. Totale del valore della merce, oltre 600 euro. il vigilante aveva chiamato i carabinieri, arrivati da Martinengo e da Treviglio, che avevano bloccato i sei. Per portare fuori la merce senza far scattare l'allarme, avevano accertato i militari, erano stati utilizzati dei grandi sacchi schermati che isolano l'antitaccheggio.