Rubò caramelle e bagnoschiuma: rischia condanna a 2 anni e 9 mesi di reclusione

Il bottino aveva un valore complessivo di 9 euro e 69 centesimi. Il legale dell'uomo ha chiesto il proscioglimento

Tribunale di Bergamo

Tribunale di Bergamo

Bergamo, 22 giugno 2017 - Rischia una condanna da 2 a 9 anni di reclusione per essersi appropriato di un bagnoschiuma e di due confezioni di caramelle, per un valore complessivo di 9 euro e 69 centesimi. Protagonista della vicenda un operaio bergamasco di 46 anni, numerosi precedenti penali, che stamattina, giovedì 22 giugno, è stato rinviato a giudizio dal gup Marina Vavalleri con l'accusa di tentata rapina impropria. L'episodio risale all'agosto del 2016 ed era avvenuto al supermercato Carrefour di Mozzo.

L'uomo era entrato nel locale e si era impadronito di un bagnoschiuma al pino e di due pacchetti di caramelle. Poi si era infilato il "bottino" in tasca e si era avviato alla cassa, dove però era suonato l'allarme. Un addetto alla vigilanza aveva notato il rigonfiamento nella tasca dei pantaloni e gli aveva chiesto se aveva rubato qualcosa. L'operaio aveva risposto affermativamente e aveva consegnato le caramelle e il doccia schiuma. A quel punto il vigilante gli aveva detto di fermarsi, perchè voleva chiamare i carabinieri.

Il 46enne, allora, si era divincolato e lo aveva spintonato per fuggire, senza peraltro riuscirci (da qui l'accusa di tentata rapina impropria). Il suo difensore, l'avvocato Stefano Gozo, nel corso della sua arringa, ha chiesto il proscioglimento del suo assistito in quanto "il bene giuridico tutelato dalla norma (il bagnoschiuma e le caramelle, ndr) è irrilevante e inconsistente che non può giustificare una condanna".