Bergamo, 23 maggio 2017 - Un giro milionario di fatture false emesse tra aziende del settore edile è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Bergamo che, su disposizione del gip, ha eseguito sei misure restrittive: una custodia cautelare in carcere, due ai domiciliari e tre obblighi di dimora nei confronti di altrettante persone residenti nelle province di Bergamo e Brescia.
Il meccanismo smantellato dai finanzieri prevedeva la creazione di società cosiddette "cartiere", gestite da prestanome e i cui proventi illeciti venivano poi reinvestiti in attività legali. La Gdf ha fatto sapere che "l'entità delle fatture false ha consentito agli indagati di sottrarre a tassazione ingenti importi di denaro, oltre ad ostacolare la normale concorrenza fra le imprese e ad accrescere il carico fiscale per i cittadini onesti, causando un danno all'Erario stimato in oltre 10 milioni di euro". Il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili.