Bergamo, in Città Alta restano solo anziani e turisti: "Rischio abbandono"

I dati della ricerca dell'Associazione nazionale centri storico-artistici

Piazza Vecchia

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Bergamo, 15 dicembre 2017 - L’aumento degli anziani da una parte e il crescente numero di turisti dall’altra rischiano di far perdere a Bergamo la sua identità. A farne le spese sarebbe soprattutto Città Alta, confinata a una dimensione di “esclusività urbana”, spettacolarizzata ma poco vivace sotto il profilo sociale. Sono alcuni degli aspetti emersi dalla prima indagine sui centri storici realizzata dall’Ancsa (associazione nazionale centri storico-artistici) che suggerisce politiche di attrazione dei giovani e di miglioramento della vita per gli anziani.

Nel report vengono evidenziati alcun aspetti, come l’abbandono del centro storico da parte dei residenti, il progressivo invecchiamento della popolazione, la perdita di attività economiche, in particolare le classiche botteghe di una volta: tutti indicatori di un trend negativo. Alla presentazione del rapporto sui centri storici era presente anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. "Occorre fare tesoro di queste analisi per trarne suggerimenti nelle politiche amministrative e per condividere buone pratiche. I problemi dei centri storici ci sono. Bergamo è originale visto che ne ha due: quello vero, sul Colle, negli anni ha risentito di non essere al centro della vita contemporanea. In passato gli alloggi erano maltenuti e malsani. La popolazione non ha esitato a spostarsi nelle periferie nuove determinando una sostituzione abitativa molto significativa".

Il secondo step nella trasformazione si deve all’affermazione della città come destinazione turistica. "In questi anni il turismo è fortemente cresciuto portando alcune distorsioni del centro storico - ha rimarcato Gori -. Noi vogliamo che resti un luogo autentico. Invece la pressione turistica tende a modificare la natura dei luoghi". E se Milano si è aggiudicata la palma d’oro per il centro storico più costoso, Bergamo è piazzata al nono posto: per comprar casa in centro si può arrivare a spendere 3.125 euro al metro quadrato. Altro tema di indagine sono state le attività turistico-ricettive e commerciali presenti nel centro storico. Sotto questo aspetto Bergamo è risultata la città dove il fenomeno dell’offerta alloggi sul web da parte dei privati (attraverso Airbnb) è maggiormente diffusa che in provincia.

"L'aeroporto di Orio ha portato con sé un aumento del turismo - ha detto Gori -. Per tutelare il centro, abbiamo utilizzato il decreto che consente di selezionare le merceologie: siamo la seconda città in Italia e abbiamo trovato un principio oggettivo, indicando una ventina di codici di attività non compatibili con la tutela dei centri storici". Anche il tema immigrazione è stato preso in esame. Bergamo Alta, con Sondrio, Matera e Salerno è quella che ha le percentuali più basse.