Indagine Cappella Cantone, gip archivia le accuse a Formigoni

Non ci sono prove del coinvolgimento di Formigoni e del suo ex assessore all'ambiente Raimondi (accuse archiviate anche per lui) in presunte tangenti

Roberto Formigoni

Roberto Formigoni

Bergamo, 13 aprile 2016 - Sul caso della discarica di amianto a Cappella Cantone, nel Cremonese, il gip del Tribunale di Bergamo ha archiviato le accuse a carico dell'ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dell'ex assessore all'Ambiente della stessa giunta regionale Marcello Raimondi. La vicenda riguarda le presunte tangenti per oltre un milione di euro che, secondo l'accusa, sarebbero state versate alla Compagnia delle opere di Bergamo su input di Formigoni dall'imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli per ottenere in cambio delibere favorevoli al progetto della discarica di amianto a Cappella Cantone. Erano stati indagati per induzione indebita insieme a Formigoni l'ex assessore regionale Raimondi e gli ex vertici della Cdo Rossano Breno e Luigi Brambilla. Il gip Tino Palestra ha disposto l'archiviazione per Formigoni e Raimondi, come chiesto dai pm Giancarlo Mancusi e Maria Esposito: in sostanza, secondo gli inquirenti non ci sono prove del coinvolgimento dei due amministratori pubblici in presunte tangenti, né del fatto che si sarebbero «mobilitati» per favorire il progetto della discarica di amianto. La Procura di Bergamo non ha chiesto invece l'archiviazione per Breno e Brambilla, che restano indagati, ma l'ipotesi di induzione indebita non regge più e potrebbe trasformarsi in millantato credito.

«Prosciolto dalla prima accusa, adesso anche dalla seconda. Esprimo la mia soddisfazione, ho sempre sostenuto la piena correttezza dell'operato mio e della mia Giunta». Così l'ex presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, commenta l'archiviazione della sua posizione nell'inchiesta sulla discarica di Cappella Cantone. Formigoni, che ricorda di aver autorizzato quella discarica di fronte «all'emergenza amianto», si dice soddisfatto anche dell'archiviazione della posizione del suo ex assessore all'Ambiente, Marcello Raimondi. «Come ho sempre sostenuto - aggiunge il senatore di Ncd - il mio comportamento è stato sempre corretto. Certo, non posso nascondere la grande sofferenza che ho dovuto sopportare in questi tre anni di accuse infondate, di fronte a pagine e pagine di giornali a e trasmissioni televisive che davano per scontata la mia scorrettezza. Non mi hanno mai creduto. Oggi apprendo con soddisfazione questa notizia».