Bergamo: nuovo bando per 550 richiedenti asilo, 11 comuni già al collasso

Il menù dovrà tenere conto della abitudini alimentari del proprio paese d'origine e del credo religioso

Richiedenti asilo

Richiedenti asilo

Bergamo, 23 agosto 2016 -  Pubblicato dalla Prefettura di Bergamo un nuovo bando per accogliere profughi sul territorio provinciale. Il documento è stato riportato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 agosto. Come al solito l’ufficio territoriale del governo cerca operatori (associazioni, enti, cooperative) dotati di strutture e personale in grado di accogliere i richidenti asilo. Il bando è per 550 posti ed è limitato al periodo dal 1 ottobre al 31 dicembre di quest’anno.

La base d’asta è di 35 euro al giorno. Verranno "premiate" le offerte economiche più vantaggiose e quindi l’assegnazione avverrà anche con la logica del ribasso. Altri tre criteri tuttavia avranno un importanza fondamentale e cioè, in ordine di peso specifico nell’attribuzione del punteggio finale, esperienza (5 punti), organizzazione lavoro operatori impiegati (23 punti), proposte migliorative e prestazioni aggiuntive (32 punti). Complessivamente l’appalto supera i 3 milioni di euro. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 2 settembre.

Nel bando sono previste anche alcune prescrizioni particolari circa, diciamo così, la dislocazione geografica che questi 550 profughi dovranno avere sul territorio provinciale. In undici comuni – Casazza, Monasterolo del Castello, Vigano San Martino, Castione della Presolana, Valbondione, Roncobello, Sedrina, Vedeseta, Rota d’Imagna, Sotto il Monte Giovanni XXIII e Antegnate – infatti non potranno essere accolti richiedenti asilo perchè, come spedificato dalla Prefettura, "risulta presente un numero di immigrati corrispondente o superiore a quello ritenuto congruo rispetto alla dimensione demografica degli stessi al fine di scongiurare rischi in termini di ordine pubblico e sicurezza".

Inoltre in altri trentanove territorio comunali non potranno essere accolti più di cinque profughi e cioè Adrara San Martino, Entratico, Riva di Solto, Adrara San Rocco, Fonteno. Rogno, Berzo, San Fermo, Foresto Sparso, San Paolo d’Argon, Bianzano, Gandosso, Sarnico, Borgo di Terzo, Gaverina Terme, Solto Collina, Bossico, Gorlago, Sovere, Carobbio degli Angeli, Grone, Spinone al Lago, Castro, Lovere, Tavernola Bergamasca, Cenate Sopra, Luzzana, Trescore Balneario, Cenate Sotto, Parzanica, Viadanica, Costa Volpino, Pianico, Vigolo, Credaro, Predore Villongo, Endine Gaiano, Ranzanico e Zandobbio.

Per il resto dei comuni non ci sono limitazioni particolari. Indicazioni precise poi sono fornite circa l’entità dei servizi che i soggetti che si candideranno dovranno erogare per l’accoglienza dei profughi. Si tratta di servizi amministrativi come la registrazione dei migranti e poi i servizi alle persona coma la lavanderia, la pulizia dei locali dove saranno ospitati e naturalmente l’erogazione dei pasti per i quali dovrà essere "posta – si legge nel bando – la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti. In particolare dovranno essere rispettati tutti i vincoli costituiti da regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose".