Telgate, a spasso nella natura anziché in classe: c’è l’agrinido

'I gufetti dei laghetti' si ispira alla scuola tedesca. i bambini raccolgono la frutta e giocano con gli animali

IMMERSI NEL VERDE Vivendo all’aria aperta  i bambini iniziano a conoscere il ciclo  delle stagioni, chi non cammina ancora  viene trasportato su speciali carretti  Nel riquadro, da sinistra le educatrici Cristina Bona e Alessia Finazzi (De Pascale)

IMMERSI NEL VERDE Vivendo all’aria aperta i bambini iniziano a conoscere il ciclo delle stagioni, chi non cammina ancora viene trasportato su speciali carretti Nel riquadro, da sinistra le educatrici Cristina Bona e Alessia Finazzi (De Pascale)

Bergamo, 22 novembre 2016 - «La natura è la maestra: io sono solo un ponte tra i bambini e quello che possono imparare». A parlare è Cristina Bona, 48 anni, educatrice responsabile dell’Agrinido “I Gufetti dei Laghetti’’ di Telgate. Qui, all’interno di una porzione dell’agriturismo che sorge nella tenuta I Laghetti, da gennaio 2014 è presente un micronido che ogni giorno accoglie e fa giocare a contatto con la natura, tra campi, stalle e fienili, dieci bambini tra i nove mesi e i tre anni.

IMMERSI NEL VERDE Vivendo all’aria aperta  i bambini iniziano a conoscere il ciclo  delle stagioni, chi non cammina ancora  viene trasportato su speciali carretti  Nel riquadro, da sinistra le educatrici Cristina Bona e Alessia Finazzi (De Pascale)
IMMERSI NEL VERDE Vivendo all’aria aperta i bambini iniziano a conoscere il ciclo delle stagioni, chi non cammina ancora viene trasportato su speciali carretti Nel riquadro, da sinistra le educatrici Cristina Bona e Alessia Finazzi (De Pascale)

I bambini vanno alla scoperta della natura, giocano con il coniglio Peter e con l’asina Camilla, rincorrono le oche, guardano le tartarughe in letargo e vanno a cogliere le uova nel pollaio. L’idea di aprire la struttura è di Roberto Belussi, 52 anni, titolare della tenuta e dell’agriturismo: «Ho aperto il micronido perché non riuscivo a far capire ai grandi com’è davvero la natura e l’importanza del cibo sano così ho voluto puntare sui piccoli». L’agrinido ha aperto a gennaio 2014 grazie a un investimento di circa 150mila euro. «Non è un grande business – commenta Belussi – ma più dei numeri contano l’entusiasmo e il sorriso dei piccoli.