Aggressione in tabaccheria, pugni alla titolare e al figlio

L'uomo, prima ha avuto da ridire sul costo di un fax, poi ha insinuato che gli fossero state nascoste le chiavi che invece aveva dimenticato sul bancone

Polizia, foto generica

Polizia, foto generica

Bergamo, 20 settembre 2016 - Momenti di paura nella tabaccheria di via Noli a Bergamo. Un uomo, un 30enne sudamericano, prima ha avuto da ridire per il costo di un fax ed è uscito dal negozio dimenticando sul bancone un mazzo di chiavi. Quando è tornato a riprendersele, ha accusato la titolare di avergliele nascoste e le ha sferrato un pugno.

In soccorso della donna aggredita è intervenuto il figlio ventenne, che ha ingaggiato una colluttazione con l'aggressore: la lite è proseguita all'esterno dell'esercizio commerciale.  Al termine, il sudamericano è stato fermato dagli agenti della polizia.  La titolare della tabaccheria si è ritrovata con l'occhio pesto, mentre il figlio ha riportato la frattura del setto nasale. L'aggressore è stato portato in questura, dove la sua posizione è al vaglio.