Treviglio, dà appuntamento all’amico e lo ferisce con una piccozza

Aggressore trovato al bar, arrestato per tentato omicidio

Polizia (Foto di repertorio)

Polizia (Foto di repertorio)

Treviglio, 6 dicembre 2016 - Voleva dare una severa lezione al suo conoscente, un coetaneo con cui da tempo aveva ingaggiato un contenzioso spesso sfociato in furiose liti. Alla base di questi aspri “duelli”, futili motivi, qualche sfottò sopra le righe, un piccolo debito non saldato. Diatribe da bar, ma sufficienti per far incrinare i rapporti e creare feroci dissapori. Il culmine è stato raggiunto domenica all’ora di pranzo. L'aggressore, un 60enne di origini calabresi, residente a Treviglio, poi arrestato per tentato omicidio, ha dato appuntamento al suo rivale, un campano che da anni si è stabilito nella città della Bassa. I due si incontrano sul piazzale esterno della stazione centrale di Treviglio. Il calabrese, però, si presenta con una piccozza da muratore. Qualche minuto dopo si è presentato anche il rivale.

I due hanno iniziato a discutere animatamente, e con il trascorrere dei minuti i toni si sono alzati. Ad un certo punto l’arrestato ha impugnato la piccozza e ha sferrato un colpo violento sulla testa del campano tanto da provocargli una brutta frattura alla teca cranica. Alla scena hanno assitito diverse persone, molto probabilmente passeggeri che stavano aspettando il treno. Dopo il colpo, la vittima è caduta a terra con la testa che perdeva sangue, mentre il calabrese ha inforcato e la bicicletta portandosi via la piccozza. Scattato l’allarme, sul posto il 118 ha inviato immediatamente l’ambulanza con il personale sanitario che ha prestato le prime cure al ferito. L’uomo è stato trasportato in un primo momento all’ospedale di Treviglio, ma vista la gravità i medici hanno deciso di trasferirlo al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove l’uomo è ricoverato in prognosi riservata. L’ospedale ha allertato anche la polizia.

Gli agenti del Commissariato di Treviglio hanno sentito i testimoni e grazie alle descrizioni sono riusciti a risalire all’identità dell’aggressore. Prima è stata rintracciata la sua bicicletta, abbandonata in una via di Treviglio, e poi gli agenti hanno trovato anche lui: era al solito bar. Anche la piccozza sporca di sangue è stata recuperata, si trovava nel cestino della bici. Accompagnato in commissariato, il 60enne calabrese ha ammesso di aver colpito l’amico: arrestato per tentato omicidio, ora si trova in carcere.