Bergamo, 26 aprile 2014 - Bergamo attende con grande gioia ed emozione domani, domenica 27 aprile, giornata della canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II.

A ROMA E A SOTTO IL MONTE - Da Sotto il Monte partirà per Roma una delegazione di 200 persone, mentre saranno in sedici i rappresentanti del Comune di Bergamo (piu' una quarantina di parenti, tutti, precisa una nota del sindaco, a loro spese) e circa duemila i bergamaschi che partiranno gia' oggi con dei viaggi organizzati. Al termine della cerimonia una delegazione di sei persone incontrera' Papa Francesco per donargli un reliquiario appositamente realizzato dallo scultore Carlo Balljana. Lo stesso che ha appena terminato un monumento a Papa Giovanni di pietra e bronzo alto tre metri, largo tre e lungo quattro e mezzo commissionato dal Comune, e sul quale e' appena scoppiata una polemica in citta' sulla sua collocazione. Per la sua inaugurazione era gia' fissata la data dell'11 maggio, ma fino a pochi giorni fa nessuno aveva pensato ad avvertire la Soprintendenza, e ora e' tutto fermo in attesa che arrivi il suo via libera. Ma, oltre alle persone che raggiungeranno la capitale entro domani, a Sotto il Monte sono attese almeno 15mila persone per le manifestazioni legate all'evento.

 

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 27 APRILE

MESSA DEL MATTINO- Il programma della giornata prevede dalle 9.30 il collegamento con Piazza San Pietro per la celebrazione della canonizzazione. La proiezione potrà essere seguita dalla chiesa parrocchiale: 450 posti proiezione in 3Ddella diretta Sky (solo su prenotazione); dal santuario: 400 posti proiezione diretta (senza prenotazione); dal palatenda: 1000 posti proiezione diretta (singoli senza prenotazione / gruppi su prenotazione) e dal Giardino della pace: affluenza libera (senza prenotazione). Gli schermi saranno però allestiti solo questa sera (e con quello all'aperto sull'altare della Messa che Papa Wojtyla celebro' nel 1981 che e' in forse per le pessime previsioni del tempo). Un esercito di 280 volontari si occuperanno di gestire e orientare i pellegrini, per i cui veicoli saranno utilizzati i piazzali di numerose aziende dei paesi vicini, dai quali saranno poi raccolti da un servizio di quattro bus navette.  Per il ristoro si sono attrezzati sia il bar della Casa del pellegrino sia l'oratorio, dov'e' stato allestito un tendone da 800 posti.

MESSA DEL PELLEGRINO - Alle 16,  Messa del pellegrino con processione alla statua di San Giovanni XXIII (in caso di bel tempo verrà celebrata nel giardino della pace). La proiezione in diretta potrà essere seguita dalla chiesa parrocchiale: 450 posti proiezione (senza prenotazione) o dal santuario: 400 posti proiezione (senza prenotazione).

MUSICAL - Alle 18 sempre al Palatenda il musical 'Johannes XXIII' prodotto dalla parrocchia.

FUOCHI D'ARTIFICIO - Alle 22, i fuochi artificiali.

 

PERCORSO DI FEDE - Per tutti coloro che hanno deciso di fare una visita in questo territorio così bello e rivedere la propria vita sotto la lente di ingrandimento di "uomo, divenuto papa per volontà di Dio", significa fare un viaggio dentro il nostro cuore, un viaggio di conversione e di amore. La proposta di preghiera vive il suo momento più significativo nel cammino che va dalla casa natale all'arrivo nel santuario dedicato al Beato Giovanni XXIII, papa.

LA CASA NATALE - La casa natale custodita con cura e devozione dai padri del Pime é il luogo che ci permette di rivivere le origini povere ma nello stesso tempo piene di umanità e di forte religiosità che hanno permesso ad Angelo Giuseppe Roncalli di crescere ed educarsi nella più profonda e vera religiosità cristiana contadina, fortemente attaccata alla terra ma con gli occhi sempre rivolti al cielo (LE FOTO). Il piccolo percorso a piedi è lo stesso che percorreva a piedi l'amato concittadino di questa terra e permette di rivivere quei pensieri che lui stesso più volte ha scritto parlando di Sotto il Monte come del suo "nido". Giunti al santuario il cammino continua nell'incontro con altri due luoghi che riportano alla mente il lungo percorso di vita di Papa Giovanni: il giardino della pace e la cripta Oboedientia et Pax.

IL GIARDINO DELLA PACE - Il giardino della pace è il luogo dove i pellegrini sono invitati a camminare, simbolicamente, nella vita del Papa Buono tracciata sulle pietre prendendosi un po' di tempo per pregare personalmente o in gruppo.   La visita continua alla statua del Papa della Bontà che ttende i fedeli i in segno di abbraccio, lasciandoci abbandonare nelle braccia di un padre che ci raffigura l'infinita tenerezza del nostro Padre celeste.

LA CRIPTA OBOEDENTIA ET PAX - La cripta, luogo di grande impatto affettivo, dove il calco del volto e della mano del Papa, mirabilmente colte da Giacomo Manzù poco dopo la sua morte, rivolte verso il crocifisso indicano il fine di ogni cammino cristiano: l'incontro con Gesù, volto dell'amore incondizionato di Dio per ogni uomo. Questo luogo avvolto nella penombra, chiede a ciascun pellegrino di sostare in preghiera e con l'intercessione di Giovanni XXIII invocare la grazia della conversione del cuore. Le parole sui muri interni della cripta, tratte dai suoi pensieri e delle sue invocazioni, sono un piccolo ausilio per assaporare la profonda fede di Papa Giovanni. La candela è la luce che ci accompagna nel nostro cammino quotidiano, in compagnia dei tanti nostri predecessori che hanno vinto la morte e ora riposano in Cristo.

CA' MAITINO - Ancora una breve salita e s’arriva a Ca’ Maitino, l’austera villa del 1600, costruita da Martino Roncalli, capostipite della famiglia. L’abitazione è diventata per volere del cardinale Loris Capovilla, già segretario particolare di Angelo Roncalli, una casa-museo che ospita la maggior collezione di oggetti appartenuti a papa Giovanni. Ed è l’attuale residenza dello stesso Capovilla. A fare da guide discrete sono le suore Poverelle del beato Luigi Maria Palazzolo (LE FOTO).