Treviolo, 19 aprile 2014 - Una sorpresa grande e inattesa. Squilla il telefono, dalla cornetta risuona una voce familiare: «Salve, sono Papa Francesco. Come sta signora Emilia? Volevo ringraziarla della sciarpa che mi ha mandato. E’ bellissima». Lei, Emilia Orlandi, 102 anni, per tutti “Emilì” (nella foto con la figlia Anna) , per un attimo pensa a uno scherzo e non riesce a proferire parola. Poi si fa forza, ma riesce solo a sussurrare: «Santità». Papa Bergoglio capisce l’emozione e dice alla nonnina: «Preghi per me e per i due Papi che presto saranno santi».

È stato un Giovedì Santo emozionante per nonna Emilia, 102 anni portati egregiamente, cinque figli, dieci nipoti e altrettanti pronipoti. L’idea di fare una sciarpa per il pontefice le è venuta guardando in tv le udienze del Papa. «Ho chiesto a mia figlia — racconta — di comprare la migliore lana bianca e ho iniziato a sferruzzare. Poi ho chiesto al mio parroco, don Francesco Mangili, di spedire la sciarpa a Papa Francesco in Vaticano».

La telefonata del Papa non se l’aspettava proprio, eppure nella sua cucina di via Cristoforo Colombo la chiamata è arrivata. Nonna Emilia era sola in casa: “C’è sempre qualcuno con me, ma giovedì ho mandato mia figlia Anna a fare una commissione in paese. Ho sentito la voce del Papa e mi sembrava di essere lì, accanto a lui, proprio come quando parla in piazza San Pietro» E tra il serio e il faceto aggiunge: «Ora posso anche morire felice».